L’ambizione ha un prezzo. E nel caso di Sony Honda Mobility, il prezzo è salato: 318 milioni di euro in perdita nell’ultimo anno fiscale, ancora prima dell’inizio della produzione del loro primo veicolo elettrico, l’Afeela. Una berlina a zero emissioni con cui le due aziende giapponesi puntano al segmento premium, sfidando giganti del calibro di Tesla, BMW, Mercedes e le emergenti cinesi.
Due anni in perdita: Afeela parte in salita
Secondo quanto riportato da Bloomberg, la joint venture tra Sony e Honda ha registrato 52.000 milioni di yen di perdite (pari a circa 318 milioni di euro) nell’anno fiscale chiuso a marzo 2025. Una cifra che più che raddoppia i 20.500 milioni di yen (120 milioni di euro) registrati nell’esercizio precedente.
Si tratta di numeri importanti, ma non anomali per un progetto di queste dimensioni. Come spesso accade con le startup del settore automotive, i costi di sviluppo, test, ingegnerizzazione e industrializzazione di un nuovo modello elettrico sono elevatissimi, mentre i ricavi iniziano ad arrivare solo con le vendite.
Un prezzo alto per un brand sconosciuto
Il primo modello, che si chiamerà Afeela 1, verrà commercializzato a partire da fine 2025 e sarà offerto in due versioni:
- Afeela Origin, con un prezzo base di 89.900 dollari, include tre anni gratuiti di abbonamento a servizi avanzati come l’Intelligent Drive (ADAS con radar, LiDAR e sensori), l’assistente personale Afeela e contenuti multimediali esclusivi.
- Afeela Signature, più costosa (102.900 dollari), aggiunge cerchi da 21 pollici, sistema di intrattenimento posteriore e telecamera centrale per il monitoraggio dell’abitacolo.
Entrambe le versioni condividono la stessa base tecnica: due motori elettrici, trazione integrale e una potenza combinata di 482 CV, con una batteria da 91 kWh che promette un’autonomia stimata di 483 km.
Un debutto difficile nel mercato EV premium
L’arrivo di Afeela sul mercato non sarà semplice. Nonostante un design aerodinamico ispirato alla fantascienza e un abitacolo iper-tecnologico, la berlina giapponese dovrà conquistare la fiducia di un pubblico abituato a marchi affermati. Inoltre, secondo gli analisti di Bloomberg, il prezzo fissato potrebbe non bastare a coprire i costi di sviluppo, rendendo difficile un rapido ritorno economico.
“Anche con prezzi elevati, Sony Honda Mobility potrebbe non riuscire a recuperare interamente i costi”, ha affermato Tatsuo Yoshida, analista di Bloomberg Intelligence.