Il 2020 di Alfa Romeo è iniziato nel segno della Giulia GTA, seguita a ruota dalla GTAm, una sigla cara al Biscione e che affonda le sue radici nella storia stessa del brand. Due versioni che, come indica la sigla (Gran Turismo Alleggerita) fa della bilancia il suo modus operandi, potendo contare su un “dimagrimento” di 100 chilogrammi sul peso di Giulia Quadrifoglio, per 30 CV in più estratti dal 2.9 V6.
Lecito, quindi, pensare a una versione alleggerita di Stelvio Quadrifoglio, uno Stelvio GTA, una supercar a ruote alte ed esaltante dal punto di vista telaistico. Laco Design, designer noto per i suoi lavori (sua la Giulia GTV immaginata nel 2018) ha anche immaginato come potrebbe apparire Stelvio GTA se dovesse vedere la luce: il risultato lascia a bocca aperta.
Peccato che a smorzare gli entusiasmi ci abbia pensato l’Head of Product Marketing di Alfa Romeo, Fabio Migliavacca, dalle colonne inglesi di Autocar.
Il manager Alfa Romeo ha infatti dichiarato che: “GTA è un nome importante per Alfa Romeo. Parlando onestamente, abbiamo avuto un meeting in merito a Stelvio GTA ma semplicemente non è in linea con le aspettative dei nostri clienti”.
Una seconda conferma arriva dalle pagine di Motor Trend, da cui è stato ripreso il render che vedete qui sotto; per loro stessa ammissione, si è trattato di un puro gioco di fantasia.
Tecnicamente…”Deve essere ancora più performante in pista, ma, con Stelvio GTA, abbiamo un baricentro più alto di Giulia quindi non raggiungerebbe gli stessi standard”.
Il prossimo 24 giugno Alfa Romeo festeggerà il suo 110° compleanno, tanto da aver presentato, agli albori del 2020, il nuovo logo dedicato. Migliavacca ha spiegato le ragioni dell’arrivo sul mercato, in serie limitata, di Giulia GTA: “L’idea per il nostro anniversario era quello di rinnovare GTA come l’apice del mondo Alfa Romeo. La prima Giulia GTA, del 1965, è stata molto importante. Se si pensa alla storia del brand, ecco GTA. Abbiamo deciso di riportare in auge i vecchi valori e l’auto doveva essere “speciale” se comparata a Quadrifoglio. Per questo motivo abbiamo lavorato sulla riduzione dei pesi e per ottenere prestazioni sul giro migliori rispetto a Giulia Quadrifoglio“.
Alla domanda circa il momento non certo facile che l’Italia, e non solo lei, stanno attraversando, Migliavacca ha risposto: “In questo particolare momento, la gente, non solo i clienti, sono esaltati all’idea di vedere qualcosa di sorprendente in una realtà che appare difficile. Molte persone hanno “alzato le mani” e espresso interesse sull’acquisto della Giulia GTA. Una reazione incredibile considerato il momento storico”.
Letta tra le righe, questa dichiarazione fa presupporre che si sia già sforato, a livello di ordini, il numero di 500 unità che sono state previste. Non è quindi detto che Alfa Romeo, come accaduto con Ford per la sua “GT”, possa in un futuro esaudire ulteriori richieste.
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