Audi e-tron Sportback: i segreti aerodinamici per migliorare l’autonomia

Tecnica
20 maggio 2020, 11.49
media audi e tron sportback 0001
Con un coefficiente di resistenza aerodinamica (CX) di
0,25
, Audi e-tron Sportback fa registrare un valore di riferimento
per un SUV coupé. Un risultato possibile grazie a soluzioni tecnicamente
all’avanguardia quali gli specchietti retrovisivi esterni virtuali, il sottoscocca
integralmente carenato
, le prese d’aria regolabili e le sospensioni
pneumatiche adattive ad assetto variabile.
Un centesimo di coefficiente di resistenza aerodinamica
(CX) corrisponde a circa cinque chilometri di autonomia nella guida di tutti i
giorni
. Il nuovo SUV coupé a zero emissioni Audi e-tron Sportback,
caratterizzato da un CX di 0,25 – un valore di riferimento, migliore della Audi
e-tron tradizionale, potendo contare su soluzioni tecniche all’avanguardia che
permettono di ridurre il CX di 0,09 rispetto a una vettura tradizionale di
dimensioni equivalenti. Nella marcia ordinaria, il vantaggio in termini di
autonomia si attesta a 45 chilometri
WLTP per ogni carica completa della
batteria. Per ottenere il medesimo risultato intervenendo esclusivamente sul
peso, gli ingegneri Audi avrebbero dovuto “limare” oltre mezza tonnellata.
Il sottoscocca integralmente carenato si avvale di una
piastra in alluminio specifica per la protezione della batteria ad alta
tensione. I punti di avvitamento ricordano delle fossette: sviluppano lievi
vortici che ottimizzano i flussi
similmente alle “dimple” di una pallina da
golf. In condizioni ordinarie, i passaruota e le ruote contribuiscono per
1/3 alla resistenza aerodinamica complessiva
e rappresentano un fattore
determinante in termini di efficienza.
Sottoscocca carenato e-tron
Nella zona frontale della vettura agisce la presa d’aria
adattiva
(SKE). Fra il single frame e i radiatori è collocato un modulo
con due feritoie che all’occorrenza vengono aperte o chiuse da piccoli motori
elettrici
. Questi, in abbinamento a degli elementi in schiuma preformata,
sigillano la zona davanti all’SKE, così che l’aria in ingresso fluisca senza turbolenze.
Una centralina gestisce l’azione della presa d’aria regolabile nell’ottica
della massimizzazione dell’efficienza. Quando Audi e-tron Sportback procede a
una velocità compresa fra 48 e 160 km/h, il sistema – se possibile – chiude
entrambe le feritoie per migliorare il deflusso dell’aria.
Un ulteriore fattore che gioca a vantaggio all’aerodinamica
di Audi e-tron Sportback è il sistema Adaptive air suspension, di serie
sin dalla versione d’ingresso, forte della combinazione di molle pneumatiche e
ammortizzatori regolabili. In funzione della velocità di marcia, il sistema
modifica l’assetto della vettura, riducendo la resistenza aerodinamica rispetto
ai modelli dotati di molle in acciaio. Il setup ribassato, attivo a velocità
autostradali, porta in dote una luce da terra inferiore di 26 millimetri allo
standard. Grazie a questa configurazione, parte della superficie dello
pneumatico d’ostacolo allo scorrimento dei flussi scompare all’interno del
passaruota.
Le turbolenze vengono ulteriormente attenuate da spoiler
specifici e deflettori dinanzi alle ruote anteriori
. Interventi certosini
che favoriscono il comfort acustico e cui si aggiunge la previsione, al
retrotreno, di specifici rivestimenti in tessuto non tessuto pressato per i bracci
trasversali delle sospensioni, i motori elettrici e gli assali. Una soluzione
che agevola l’insonorizzazione dell’abitacolo. L’estrattore a tutta larghezza,
analogamente alle vetture da competizione, contribuisce a incrementare la
deportanza.
Specchietti virtuali Audi e-tron
Audi e-tron Sportback condivide con la “sorella” Audi
e-tron, prima vettura al mondo di grande serie a esserne dotata, gli specchietti
retrovisivi esterni virtuali
(a richiesta). Rispetto ai retrovisori
standard, gli specchietti virtuali sono caratterizzati da uno sviluppo
trasversale decisamente più contenuto. I fruscii aerodinamici risultano
pressoché annullati, mentre le immagini riprese vengono elaborate digitalmente
e visualizzate in abitacolo mediante nitidi display OLED
a elevato
contrasto situati nella zona di transizione fra plancia e portiere.
Il risultato è una autonomia della Audi e-tron Sportback
55 quattro
, accreditata di una potenza massima di 408 CV e di uno scatto da
0 a 100 km/h in 5,7 secondi, che tocca i 446 km con una carica completa
della batteria. Circa 10 chilometri aggiuntivi rispetto ad Audi e-tron 55
quattro
– dotata anch’essa di due motori a zero emissioni, di batterie da
95 kWh e della trazione integrale quattro elettrica – sono riconducibili
proprio alla conformazione del corpo vettura.
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