Guidi con il braccio fuori dal finestrino? Potresti ricevere una multa

Sicurezza
30 luglio 2025, 8.38
foto braccio fuori
Un gesto comune ma rischioso: in molti guidano con il braccio appoggiato alla portiera per cercare un po’ di refrigerio, ma in Italia potrebbe scattare la sanzione. Ecco cosa prevede davvero il Codice della Strada.
Mentre l’estate infiamma l’asfalto e i veicoli incolonnati cercano refrigerio, è facile cedere alla tentazione di abbassare il finestrino e appoggiare il gomito sul bordo della portiera. Un’abitudine diffusa, soprattutto durante i viaggi lunghi o nelle giornate più torride. Ma attenzione: guidare con il braccio fuori dal finestrino non è solo sconsigliato, potrebbe anche essere sanzionato.
In Francia, il gesto è già considerato passibile di contravvenzione. Ma cosa succede se accade in Italia? Il nostro ordinamento prevede norme analoghe, e non sempre si tratta solo di una questione di buon senso.

Cosa dice il Codice della Strada in Italia?

Il riferimento è l’articolo 169, comma 1 del Codice della Strada, che stabilisce che “il conducente deve avere la più ampia libertà di movimento nella guida e deve essere in grado di effettuare agevolmente tutte le manovre necessarie per la sicurezza della circolazione”.
Interpretando questa norma, è chiaro che una posizione di guida non conforme, come quella con una sola mano sul volante e l’altra fuori dal veicolo, può essere ritenuta non idonea a garantire il controllo totale del mezzo.
Anche l’articolo 140, che regola il comportamento generale degli utenti della strada, impone a tutti di tenere una condotta improntata alla “massima prudenza”, evitando ogni azione che possa compromettere la sicurezza propria e altrui.

Multe? Sì, ma non sempre automatiche

Attualmente non esiste in Italia una norma specifica che vieti espressamente di guidare con il braccio fuori dal finestrino. Tuttavia, nel caso in cui questo comportamento venga ritenuto pericoloso o inadatto da parte delle forze dell’ordine, può essere sanzionato sulla base degli articoli sopra citati.
In concreto, la sanzione può essere assimilata a una guida distratta o pericolosa, con una multa tra i 42 e i 173 euro (sanzione amministrativa di tipo generico) senza decurtazione di punti. In caso di incidente, però, la situazione cambia drasticamente: il gesto potrebbe essere considerato una colpa concorrente o aggravante con ripercussioni anche sull’assicurazione o su eventuali responsabilità penali.

Un gesto pericoloso, soprattutto in estate

Sembra una banale ricerca di comfort, ma guidare con il braccio fuori può rallentare i riflessi, ridurre la precisione nei movimenti e aumentare il rischio in caso di manovre d’emergenza. Inoltre, l’esposizione di un arto all’esterno del veicolo in movimento espone il conducente al rischio di urti accidentali, specialmente nei centri urbani o su strade a doppio senso con spazi ridotti.
Non è un caso se, in caso di incidente, il fatto che il braccio non si trovasse all’interno dell’abitacolo potrebbe aggravare le conseguenze fisiche e compromettere la ricostruzione della dinamica ai fini assicurativi.

La tolleranza? Dipende dal contesto

Nella maggior parte dei casi, gli agenti di polizia stradale o i carabinieri si limitano a un richiamo verbale. Ma durante i periodi ad alto traffico, come l’estate o i fine settimana da bollino rosso, la tolleranza si riduce. È allora che i dettagli contano e i comportamenti poco ortodossi possono diventare oggetto di sanzione.
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