Auto elettriche “troppo pericolose”: la Cina pronta a rallentarle per legge

Sicurezza
14 novembre 2025, 11.29
xiaomi su7 ultra accident
In Cina le auto elettriche potrebbero perdere uno dei loro tratti più iconici: la capacità di scattare da 0 a 100 km/h con una rapidità brutale. Una bozza di regolamentazione pubblicata dal Ministero della Pubblica Sicurezza il 10 novembre 2025 mira infatti a limitare l’accelerazione immediata delle BEV, ritenuta responsabile di un numero crescente di incidenti sulle strade del Paese.

La coppia istantanea delle elettriche: un vantaggio che diventa un rischio

Che si ami o meno l’auto elettrica, su un punto sono tutti d’accordo: l’erogazione della coppia è totale e immediata. Basta sfiorare l’acceleratore per sprigionare tutta la potenza, senza curve di coppia, giri motore o ritardi meccanici. Una caratteristica che rende le BEV divertentissime, ma anche potenzialmente pericolose se non gestite con la giusta consapevolezza.
Negli ultimi mesi, secondo i media cinesi, gli incidenti che coinvolgono EV sono aumentati in maniera preoccupante, soprattutto a causa di accelerazioni improvvise e perdite di controllo. Una tendenza che ha spinto Pechino a intervenire.

La proposta: niente più 0-100 “brutale” all’accensione

Il Governo cinese vuole introdurre un limite preciso:
all’avvio del veicolo, l’auto elettrica dovrà essere impostata su un profilo di accelerazione che garantisca almeno 5 secondi nello 0-100 km/h.
Una soglia che, di fatto, penalizzerebbe la maggior parte dei modelli sportivi e ultra-prestazionali, alcuni dei quali — come diverse elettriche cinesi e la Xiaomi SU7 Ultra — scattano da 0 a 100 in appena 2 secondi. Il provvedimento riguarderebbe solo la modalità predefinita all’accensione. Potrebbero rimanere modalità più veloci selezionabili manualmente, anche se la normativa non chiarisce fino in fondo questo punto. Curiosamente, la bozza cita anche i sistemi Start & Stop… confondendoli però con quelli delle auto termiche.

Consultazione pubblica aperta fino al 10 gennaio 2026

La proposta è ora in fase di consultazione: cittadini, costruttori e associazioni potranno inviare osservazioni fino al 10 gennaio 2026. Se approvata, diventerà uno standard nazionale obbligatorio, con effetto diretto sull’intera industria EV cinese.

Una questione culturale oltre che tecnica

Dietro la regolamentazione ci sono temi che vanno oltre l’ingegneria. Le auto elettriche di ultima generazione possono superare i 1.000 CV e offrire accelerazioni che un tempo erano riservate alle supercar da pista. In un mercato come quello cinese — enorme, veloce, ma anche ancora giovane sul fronte della formazione alla guida — ciò può trasformarsi in un mix pericoloso.
Volendo fare un po’ d’ironia, qualcuno potrebbe dire che invece di limitare le auto, la Cina potrebbe migliorare i corsi di guida, preparando meglio i conducenti a gestire potenze così elevate.
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