Auto connesse e privacy: quanto ci spiano davvero le case automobilistiche?

Sicurezza
23 maggio 2025, 10.59
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Negli ultimi anni, la tecnologia ha trasformato le automobili in veri e propri dispositivi digitali su quattro ruote. Le auto connesse raccolgono un’enorme quantità di dati, migliorando la sicurezza, l’esperienza di guida e la manutenzione predittiva. Ma quanto sappiamo davvero su quali dati vengono raccolti, come vengono usati e soprattutto se la nostra privacy è davvero tutelata?

Cosa sono le auto connesse?

Le auto connesse sono veicoli dotati di sistemi digitali che permettono di interagire con l’ambiente circostante e con internet. Grazie a sensori, GPS, microfoni, telecamere e connessioni dati, queste vetture possono offrire servizi di navigazione, assistenza alla guida, diagnostica remota e persino aggiornamenti software over-the-air.

Quali dati raccolgono le case automobilistiche?

I dati raccolti sono molteplici e includono:
  • Posizione GPS e percorsi effettuati
  • Abitudini di guida (accelerazioni, frenate, velocità)
  • Informazioni sul veicolo (stato motore, consumo, manutenzione)
  • Dati personali legati all’utente (contatti, messaggi, voce)
  • Comandi vocali e conversazioni nelle cabine
Questa mole di informazioni consente ai produttori di migliorare prodotti e servizi, ma anche di offrire pubblicità personalizzata o di vendere dati a terzi.

Quanto è sicura la nostra privacy?

Nonostante le garanzie normative, come il GDPR in Europa, la tutela della privacy nelle auto connesse è un terreno complesso e in evoluzione. Le principali criticità riguardano:
  • Consenso trasparente e informato: spesso gli utenti non sono pienamente consapevoli del tipo di dati raccolti né delle modalità di utilizzo.
  • Rischi di hacking: auto connesse sono potenziali bersagli per attacchi informatici che potrebbero compromettere dati personali o persino la sicurezza del veicolo.
  • Conservazione e condivisione dei dati: non è sempre chiaro per quanto tempo i dati vengono conservati e con quali partner vengono condivisi.

Cosa possono fare gli automobilisti per tutelarsi?

  • Leggere attentamente le informative sulla privacy fornite dal produttore.
  • Limitare l’uso di funzionalità connesse non necessarie.
  • Disabilitare la raccolta di dati non indispensabili, quando possibile.
  • Tenere aggiornato il software del veicolo, per ridurre le vulnerabilità di sicurezza.

Il futuro delle auto connesse e la privacy

Mentre la tecnologia evolve verso la guida autonoma e l’integrazione sempre più profonda tra veicoli e infrastrutture smart, il tema della privacy rimane cruciale. Le autorità di regolamentazione stanno monitorando da vicino il settore, ma anche i produttori dovranno adottare un approccio più trasparente e responsabile per guadagnare la fiducia degli utenti.
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