Lunedì mattina ore 6:45 suona la sveglia.. nooo! Il momento peggiore della settimana. Non esiste che dal calduccio delle mie coperte debba catapultarmi fuori al freddo per prender l'auto e andare al lavoro.
Eppure, stessa storia per tutta la vita, le medesime imprecazioni e la strada pari pari alla volta dell'ufficio. Oggi però tutto sembra meno grigio del previsto: sarà il tempo.. mmmh no oggi piove. E allora cos'è? Ma che sia la
208?Esci di casa e la vedi parcheggiata al freddo tutta la notte, lei dovrebbe essere più assonnata di me, premo il pulsante e lei mi saluta con i suoi led modaioli, sgranchendosi gli specchietti come un pupo appena sveglio. Salgo, i sedili sono freddi, chi ha voglia di toccare il cambio ed il volante? Per fortuna bastano pochi minuti e la riscalda subito gli animi. Si parte verso il lavoro: 15km di autostrada e 10 di centro, sarà la duemillesima volta che la faccio.La prima parte del tragitto, prima di arrivare allo svincolo autostradale è poco trafficato. Le tante rotonde e i cavalcavia che hanno fatto per i binari della TAV sono il terreno ideale per una giuda garibaldina alla ricerca del "cordolo" e delle contropendenze anche fossi al volante di una Atos Prime. Staccatona, pavè interno rotonda, taglio la curva, per la mente mi passano i ricordi dell'arzilla 205Gti. non sono estremi ma la larghezza dell'impronta a terra (195) garantisce un ottimo appoggio, con una spalla poco cedevole. Lo sterzo è l'elemento più riuscito. È piccolino e molto diretto, quasi da sportiva (ci prudono le mani al pensiero che a breve proveremo la 208Gti). Il rollio è contenuto e le sospensioni coniugano comfort e brio. Non pensavamo di ricevere una dose di sana divertimento, soprattutto con un 3cilindri sotto il sedere e alle 7 di lunedì mattina, ma così è stato. Ecco che appare il primo sorriso.L'autostrada è come sempre molto trafficata, sono gli ultimi chilometri della TO-MI in direzione del capoluogo piemontese, la 208 però riesce a stare al passo. Dopo i rallentamenti non ha problemi a riprendere anche in 5a marcia. Premi il gas e . Non male. La sesta dovrebbe esser d'obbligo, soprattutto per il rumore, ma i consumi son già buoni così a 130 costanti fare i 15 al litro non è impossibile. Poi con 50 litri di serbatoio l'autonomia si fa importante. Messaggino sul "traffico in corso Giulio cesare". Ottimo, ci mancava, esco a Settimo e mi evito il ritardo (e chi lo sente i capo), e brava
Peugeot.Si entra in città, rallentamenti, semafori, pedoni, scooter (con il freddo che fa?) chi più ne ha più ne metta. Quando mi hanno detto di provare il 3 cilindri mi aspettavo un'auto ferma, invece il brio c'è eccome. Non sentiamo mai l'esigenza di premere più del dovuto il gas. E così i consumi non salgono. Ecco il terzo sorriso della giornata. . Ok non abbiamo guidato con il coltello in mezzo ai denti (tranne nella primo tratto) ma la media ci pare ottima. Confermata anche dai nostri strumenti (). Certo che però lo start and stop doveva esser di serie per questa piccola pensata per la città.Si arriva in ufficio, più felici del solito, anche se è lunedì. La prima cosache faccio, giusto per iniziare a faticare, è aprire il browser e configurarmi al 208 sul sito Peugeot. Clic.. 5 porte, clic , metallizzato 16.635€. Non son pochi! Poi ci penso. Consuma niente, potrebbe esser usata come unica auto di famiglia, cerchi da 16", clima tergi e fari automatici, touch da 7", cruise control e un bagagliaio da 285litri che se la donna ti chiede di portare le amiche a far shopping non hai problemi. Beh ci sta dai. No, non lo shopping , ci sta la 208!E le perdoni pure la in accelerazione e l'impianto audio non proprio all'altezza di una macchina da giovani. Però la voglio bianca tamarra!