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Prova Alfa Romeo Junior Q4: come cambia la guida (e il prezzo) con la trazione integrale

Tempo di lettura: 4 minuti

La gamma del B-SUV Alfa Romeo, forte dei suoi 27.000 ordini, di cui il 20% è della Junior elettrica, ora è completa. Con l’arrivo dell’ibrida Q4, sigla che per gli alfisti significa solo e soltanto trazione integrale, anche la baby Alfa Romeo può fregiarsi di una nuova tecnologia che per la prima volta prevede l’assenza di un albero di trasmissione, visto che la trazione posteriore è deputata al secondo motore elettrico.

Privandola di un collegamento fisico tra i due assi, quindi di inerzie e di peso in più sulla bilancia, si parla di poche decine di chilogrammi tra Junior ibrida e ibrida Q4, tra poco vi dico quanto. Le emissioni e i consumi si somigliano, mentre cambia tutto l’asse posteriore. Oltre alla spinta assicurata dal secondo motore elettrico da 28 CV, non c’è più il ponte torcente bensì il nuovo sistema MultiLink che cambia l’assetto della vettura.

Nuova anche la modalità di guida Q4, specifica per i fondi più difficili o per la neve. Provata su un tratto semi-fangoso, senza arrivare in condizioni estreme, il sottoscritto è rimasto stupito della versatilità della vettura, spero di avervi incuriosito a proseguire nella lettura di questo primo contatto.

Prezzo Alfa Romeo Junior Q4: quanto costa rispetto all’ibrida da 136 CV

scudetto leggenda

La Junior ibrida Q4 si posiziona al top della gamma con una dotazione full optional. Nuovo ed esclusivo è lo scudetto “Leggenda”, mentre sono di serie i fari Full LED Matrix De i cerchi in lega da 18”. L’abitacolo è impreziosito da contenuti esclusivi come il volante in pelle, i sedili Spiga riscaldati in vinile e tessuto (regolazione sedile guidatore elettrica con massaggio e 6 vie manuale per il sedile del passeggero), il sistema infotainment da 10.25″ con navigazione, impianto audio con 6 altoparlanti e pedaliera e soglie porta in alluminio.

Inoltre, la cura nei dettagli è assicurata dall’elegante e distintiva illuminazione interna a 8 colori che caratterizza le bocchette aria, il tunnel centrale e l’iconico Cannocchiale. Di serie anche la guida autonoma di livello 2, la telecamera posteriore a 180°, il portellone elettrico hands free e il sistema keyless con tecnologia proximity access.

Sì, ma quanto costa l’Alfa Romeo Junior Q4? I prezzi partono da 37.400 euro, quindi 7.500 euro sopra i 29.900 euro della Junior ibrida 136 CV FWD in allestimento base e 5.500 euro sopra la già ben accessoriata Speciale che costa 31.900 euro. Sopra di lei l’elettrica (156 CV da 39.500 euro, la Veloce da 280 CV costa 48.500 euro). Di serie sull’ultima arrivata sia il Pack Techno sia il Pack Premium: solo loro costano 2.500 euro cadauno sull’ibrida due ruote motrici.

Come cambia (sotto il cofano) la Junior

tunnel centrale alfa romeo junior
Sul tunnel centrale c’è la nuova modalità di guida Q4, si seleziona grazie al Drive Mode

Detto che le novità estetica sono pari allo zero, o quasi, vediamo come cambia tecnicamente il motore 1.2 turbo benzina da 136 CV ora che si aggiunge un secondo motore elettrico posteriore. In realtà, si riconosce la Q4 non per la presenza di badge ma per la larghezza del tubo di scarico, singolo, rispetto al doppio della 136 CV. Siccome lei di cavalli ne ha 145, ci voleva un piccolo segno per riconoscerla.

Lato tecnico, la Junior Q4 è identica alla versione a due ruote motrici sotto il cofano. La novità, per l’appunto, è data dalla presenza del secondo motore elettrico di pari potenza (21 kW – 28 CV) sull’asse posteriore, completamente rivisto per questa nuova configurazione. Il primo motore, ormai è cronaca, è integrato direttamente nella scatola del cambio automatico doppia frizione a 6 rapporti. Il secondo, la novità, lavora in combinazione con il primo in diverse situazioni di guida, come andrò a spiegarvi a breve.

Sui fondi impervi, la differenza la fa il riduttore capace di moltiplicare la coppia sulle ruote posteriori, così da assicurare massima trazione quando serve per tirarsi fuori da situazioni dove la sola trazione anteriore potrebbe non bastare. Un esempio? La domenica sugli sci e il rischio di trovare strade innevate. Inoltre, proprio prevedendo un uso davvero inconsueto per un’Alfa Romeo, anche tutto il reparto molle sospensioni è stato rivisto nell’ottica di rispondere meglio alle irregolarità del terreno e anche questo è stato un punto cardine del nostro test. Infine, scheda tecnica alla mano, ecco cosa cambia sulla Junior Q4 rispetto alla Junior FWD.

junior q4 offroad

La scheda tecnica dell’Alfa Romeo Junior Q4 (e le differenze con la FWD)

  • Lunghezza 4,17 metri
  • Larghezza 1,78 metri
  • Altezza 1,54 metri
  • Passo 2,55 metri
  • Bagagliaio 340-1.205 litri (415-1.280 litri sulla FWD)
  • Peso a secco 1.500 kg (1.305 kg FWD)
  • Motore termico 1.2 tre cilindri 136 CV
  • Cambio eDCT 6
  • Motori elettrici 21 kW
  • Coppia massima 230 Nm
  • Capacità batteria 0,89 kWh
  • Emissioni CO2 118-119 g/km (109-110 g/km FWD)
  • Consumo combinato WLTP 5,2-5,3 l/100 km (4,8-4,9 l/100 km FWD)
  • Accelerazione 0-100 km/h 9,1 secondi (8,9 secondi FWD)
  • Velocità massima 200 km/h (206 km/h FWD)

Alla guida della Alfa Romeo Junior Q4: non solo cavalli in più, migliora la guidabilità

Salito a bordo per questo test drive che ci ha condotti da Torino, Centro Stile Alfa Romeo, nelle Langhe, ho avuto modo di provare la Junior Q4 sia su strada sia offroad, dove sono rimasto piacevolmente colpito dalla resa di un veicolo che, sorprendentemente, si comporta molto bene anche fuoristrada ora che la trazione è integrale.

In abitacolo le novità non sono tante, anzi. Selezionando il drive mode sul tunnel centrale, non comodissimo da manovrare durante la guida perchè obbliga ad “alzare il gomito” e non pensate male, si attiva la modalità Q4 specifica di questa versione. In poche parole, questa modalità è pensata specificatamente per i fondi a bassa aderenza e onestamente mai avrei pensato di potermi divertire così tanto, e di avere un’auto che trasmette così tanta fiducia con quel Marchio sul cofano, anche su un fondo che non è l’asfalto.

junior ibrida q4

Posso dirvi che sono rimasto piacevolmente colpito dall’assorbimento delle asperità, visto che questo è il frutto del lavoro congiunto del team diretto dall’Ing. Domenico Bagnasco, capace di trovare con i suoi uomini un assetto “giusto” sia per divertire tra le curve sia per rispondere bene in una situazione davvero al limite, dove onestamente penso pochi possessori di Junior Q4 potranno finire. Qui entra in gioco la riprogettazione del sistema sospensivo con nuove molle, ammortizzatori e barre stabilizzatrici.

Meglio pensare a una strada innevata, in montagna, dove è sempre attiva la trazione davanti e dove il motore elettrico posteriore è sempre attivo tra 0 e 30 km/h, mentre diventa on-demand fino ai 90 km/h e diventa ininfluente sopra questo limite. Bene, ma qui si parla di dinamica di guida sulle curve veloci, il nuovo MultiLink al posteriore al posto del fin troppo convenzionale ponte torcente della versione ibrida 2WD. Anche a batteria scarica, inoltre, viene assicurata la marcia integrale, merito della tecnologia Power Looping, che consente alla vettura di mantenere la trazione sull’asse posteriore aggiuntiva alla tradizionale anche con batteria scarica.

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