Vi abbiamo parlato solo pochi giorni fa della revisione auto, un appuntamento che tutti gli automobilisti sanno di non dover mai dimenticare. Oggi, però, ci concentriamo su un aspetto che è meglio chiarire, quello che riguarda la proroga della revisione auto.
Durante la pandemia, infatti, il governo prese diverse decisioni tra cui quella di prorogare le scadenze più urgenti, così da alleviare l’impatto sulle tasche degli italiani. In altre parole, accettando il regolamento UE 2021/267 il Governo guidato da Giuseppe Conte rese effettiva l’ultima proroga della revisione auto, quindi chi si trovava ad affrontare la naturale scadenza dei 24 mesi dalla precedente revisione ebbe l’occasione di poterla rinviare di ulteriori 10 mesi. Ce ne furono diverse in precedenza, tra cui la prima decisa dal Decreto Cura-Italia del 17/3/2020, mentre con l’ultima proroga delle revisioni auto sono state interessate alla proroga della revisione auto tutte le auto che avrebbero dovuto recarsi in officina o in motorizzazione civile tra il 1° settembre 2020 e il 30 giugno 2021.
La proroga della revisione auto è terminata per tutte quelle auto che avrebbero dovuto procedere alla revisione auto entro il 30 giugno 2021, quindi calcolando i 10 mesi di “buono”, entro il 30 aprile 2022. Nessuno può più, quindi, approfittare della proroga della revisione auto nel 2022.
La proroga della revisione auto ha interessato solo gli autoveicoli, non ciclomotori, motocicli, motocarri e financo i rimorchi con peso contenuto entro le 3,5 tonnellate. Fino al 30 aprile è quindi stata lecita la proroga della revisione auto, dal 1 maggio 2022 si è tornati a calcolare i 24 mesi dalla precedente revisione, periodo che diventa di 48 mesi se il veicolo venne immatricolato da nuovo prima del 20 settembre 2020. Facendo un rapido esempio, chi ha comprato un’auto nuova nell’estate 2019 dovrà procedere con la revisione nell’estate 2023, mentre chi l’ha comprata nel mese di ottobre 2016 ha potuto godere della proroga della revisione auto grazie alle novità introdotte in periodo pandemico.
Automaticamente non c’è più nessuno per cui vale la proroga della revisione auto già a partire dal mese di maggio 2022. Sono tornati i termini ordinari dopo la proroga per la revisione auto, tempi che variano da un minimo di 1 anno a un massimo di 4 anni come per l’esempio sopra citato. Terminata la proroga, nel 2022 devono fare la revisione tutte le auto immatricolate nel 2018, ovviamente entro i 30 giorni successivi al giorno indicato sul libreto come data di immatricolazione, o i veicoli con età superiore a 4 anni che hanno effettuato l’ultima revisione nel corso del 2020, almeno fino al 31 agosto dell’anno che ha tristemente segnato lo scoppio della pandemia da Covid-19.
Se avete dubbi sulla prossima scadenza della vostra revisione, terminata la proroga, potete risolverli rapidamente cliccando sul sito del Portale dell’Automobilista: bastano targa e tipo di veicolo per scoprire quando scadrà il termine della vostra ultima revisione.
Ribaltando il discorso precedente, tolti gli esempi già esclusi in origine dalla proroga della revisione auto, nel momento della pubblicazione si è tornati alle scadenze standard. Sempre utile ricordare che tutti coloro i quali devono provvedere alla revisione sono tenuti a rispettare i termini, pena il pagamento di pesanti sanzioni che possono arrivare a 679 euro. L’altro caso riguarda l’esito negativo della revisione, dopo il quale scatta il blocco della circolazione al veicolo fino al successivo esito obbligatoriamente positivo.
Autoveicoli, autocarri, rimorchi e semirimorchi oltre ad autobus e trattori stradali sono tra i mezzi dotati di motore per i quali non vale più la proroga della revisione auto già a partire dal 1 maggio 2022. C’è una buona notizia, però. Il 2022 ha di fatto tolto questo vantaggio già da metà primavera in avanti ma ne ha concesso un altro, il bonus revisione veicoli. Dal 2 maggio 2022, terminata la proroga della revisione auto, si può richiedere il bonus per recuperare l’aumento di 9,95 euro diventato effettivo dal 1 novembre 2021 in seguito all’adeguamento dell’Istat. Dal 3 gennaio 2022 si è potuto procedere con le richieste del bonus per le revisioni effettuate dal 1 novembre 2021, mentre dal 2 maggio per tutte le revisioni effettuate a partire dal 2022.
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