Prova Audi Q3 2026: il 2.0 TDI è una garanzia! Prezzi, pregi e difetti della terza generazione
Primo Contatto03 ottobre 2025, 7.00
Facile presentarsi ai nastri di partenza con due milioni di auto vendute nel mondo dal 2011, delle quali quasi un decimo (per la precisione 155.000) in Italia. Stiamo parlando della nuova Audi Q3, modello che si aggiorna con la sua terza generazione puntando ancora fortissimo sul suo cavallo di battaglia, il 2.0 TDI, proposto qui con una potenza di 150 CV e oggetto di questo primo contatto sulle strade di Palermo, dove la Casa dei quattro anelli ha presentato in anteprima nazionale la nuova Q3 Sportback dopo l'unveiling internazionale al recente Salone di Monaco. La punta di diamante, per i risultati di vendita, di una gamma Q che oggi conta su 11 modelli ed è responsabile del 50% del fatturato e delle immatricolazioni del brand in Italia.
Aumenta di dimensioni toccando i 4,53 metri, offre nuovi fari anche a matrice di LED capaci di proiettare informazioni sull'asfalto, è più spaziosa e dentro offre un palcoscenico digitale già aggiornato in senso positivo, con icone più grandi, meglio leggibili, senza contare il satellite multifunzione solidale al piantone che, almeno per chi scrive, ha convinto tantissimo. Nella gamma Audi Q3 la parola d'ordine è versatilità: motori ibridi, e non, facilità d'utilizzo e una panca scorrevole che aumenta di quasi 100 litri la capacità del bagagliaio. E poi, immancabile, la trazione integrale quattro non disponibile per il Diesel ma solo per i due 2.0 TFSI da 204 e 265 CV. Questi, e l'e-Hybrid in arrivo cuban per il 50% delle vendite, mentre l'altra metà è deputata per l'appunto al 2 litri a gasolio che abbiamo messo alla prova sulle strade siciliane.
Come va? Non ti resta che leggero nelle righe seguenti, ma prima un occhio sul listino prezzi ufficiale e sulle novità introdotte fuori, dentro e sotto al cofano dell'Audi più venduta d'Italia.
Quanto costa l'Audi Q3 2026?
Il listino presenta la nuova gamma Audi Q3 MY26, disponibile in tre principali allestimenti e cinque motorizzazioni, come da tabella
Motorizzazioni e prezzi di partenza
| Motore | Potenza (CV) | Prezzo base (IVA incl.) | Versioni disponibili |
|---|---|---|---|
| TFSI 1.5 | 150 CV | da 42.500 euro | Business, Adv., S line |
| TFSI 2.0 quattro | 204 CV | da 48.800 euro | Business, Adv., S line |
| TFSI 2.0 quattro S tronic | 265 CV | da 62.900 euro | Solo S line edition |
| TDI 2.0 | 150 CV | da 43.800 euro | Business, Adv., S line |
| e-Hybrid 1.5 S tronic | 272 CV | da 49.800 euro | Business, Adv., S line |
Allestimenti principali e dotazione di serie
- Business
- Cerchi in lega da 17’’
- Proiettori LED anteriori
- Sistema MMI con interfaccia smartphone
- Business Advanced
- Cerchi in lega da 18’’
- Verniciatura a contrasto
- Pacchetto Tech con navigazione MMI plus, Adaptive Cruise Control, specchietti antiabbagliamento
- S line edition
- Cerchi da 19’’ sportivi
- Estetica S line (paraurti, griglia Singleframe nera, diffusore posteriore dedicato)
- Interni sportivi con sedili dedicati, volante multifunzione appiattito, luci ambiente Plus
Pacchetti e optional principali
- Pacchetto Tech PLUS/PRO
Include sistemi avanzati di assistenza: Adaptive Cruise Control, Side Assist, retrocamera, parcheggio assistito, sterzo progressivo, sospensioni adattive, funzione memory sedili e sicurezza proattiva. - Pacchetto look nero
Dettagli esterni oscurati con anelli Audi in grigio antracite. - Pacchetti interni
Rivestimenti disponibili in tessuto, similpelle o pelle, con colori nero, beige, marrone o microfibra Dinamica. - Pacchetti S line interni
Sedili sportivi, inserti in alluminio, volante sportivo multifunzionale, luci ambiente avanzate. - Optional esterni
Cerchi fino a 20’’, fari Matrix LED digitali, tetto panoramico in vetro, fari OLED posteriori.
Servizi e garanzie
- Audi Extended Warranty
Estensioni di garanzia da 1 a 3 anni, fino a 150.000 km. - Audi Premium Care
Manutenzione programmata con pacchetti da 2 a 5 anni (fino a 120.000 km). - Audi connect
Servizi digitali integrati, navigazione evoluta, infotainment avanzato e gestione remota tramite app.
La nuova Audi Q3 2026 rafforza la sua posizione nel segmento SUV premium con motorizzazioni fino a 272 CV, tre allestimenti principali e un’ampia possibilità di personalizzazione tramite pacchetti tecnologici e interni di pregio. Certo, come spesso capita con il segmento premium tedesco la lista optional è sterminata e la possibilità di salire di prezzo dietro l'angolo.
Dimensioni, esterni e interni della terza generazione: cosa c'è di nuovo
In primis si conferma il segmento C, di cui si fa portavoce, con una lunghezza che cresce di 4,7 centimetri, fino a 4,53 metri. La larghezza cresce di appena tre millimetri mentre l'altezza si abbassa di 1,5 centimetri, raggiungendo gli 1,6 metri tondi tondi. 488 litri la capacità standard del bagagliaio, mentre muovendo la panca posteriore tutta avanti (di 13 centimetri) si ottengono fino a 575 litri. Frazionabile 40/20/40, il divanetto abbassato fa raggiungere una capacità complessiva pari a 1.386 litri. Fuori la griglia ottagonale ora è più ampia ma si evolve da quella della seconda generazione, mentre sono completamente inediti i gruppi ottici full LED che possono ospitare i sofisticati proiettori Matrix LED digitali (per 1.500 euro) con moduli micro-LED in grado di proiettare messaggi sull'asfalto. Dietro, invece, oltre al logo illuminato che fa la sua scena la tecnologia OLED dei gruppi ottici posteriori permette la comunicazione Car-to-X, qualcosa di già visto sui modelli di segmento superiore come Q5 qualche anno fa e ora diventato la normalità anche sul segmento medio. La loro funzione? Trasmettere messaggi a chi segue, migliorando la sicurezza di tutti in caso di imprevisti.
Gli interni sono radicalmente rinnovati. Certo, figli del nuovo corso stilistico che vede l'ormai noto palcoscenico digitale e il doppio schermo (quadro da 11,9" e centrale da 12,8" del sistema MMI) unito sotto la stessa cornice, ricurva. Volendo, c'è anche l'Head-up Display.
Un cockpit che si conferma ma che, allo stesso tempo, si evolve. Cambia la disposizione delle luci ambiente, rimane (purtroppo) il famigerato piano black sul tunnel centrale, sempre troppo soggetto a ditate, righe e una calamita per la polvere. Cambia, soprattutto, la visualizzazione dei comandi su entrambi i display, ora più chiara grazie alle icone su sfondo bianco. Continuano a non convincermi i comandi a sfioramento sul volante: più volte, durante le svolte, ho innavertitamente abbassato a aumentato il volume dell'impianto audio. Dove, invece, Audi mi ha convinto è sull'inedito satellite integrato al piantone che prevede, a destra, i comandi per le modalità di marcia; a sinistra, gli elementi di controllo delle funzioni luce e tergicristalli: detto in altre parole, premendo verso di sé si attivano gli abbaglianti (il comando luci vero e proprio è sempre sotto, quasi a filo del vano porta) mentre con una rotellina si attivano i tergicristalli o le funzioni di lavaggio dei vetri. Soluzione assolutamente promossa.
Passiamo, infine, ai motori. Audi Q3 2026 ospita come entry level il quattro cilindri 1.5 TFSI da 150 CV già ibridizzato 48V e con sistema cylinder on demand (COD) che ai bassi e medi carichi bassi disattiva due cilindri per incidere positivamente sui consumi. Chiude la gamma dei benzina il 2.0 TFSI sempre abbinato alla trazione integrale con due livelli di potenza: 204 CV o 265 CV. Lato Diesel, a Ingolstadt fanno bene a puntare ancora sul 2.0 TDI con la sola trazione anteriore (il MHEV+ è standard su A5, Q5 e A6) associato al cambio S tronic a 7 marce, in grado di erogare 150 CV e leggermente meno assetato rispetto al passato, almeno sulla carta.
Poi arriva lui, il nuovo e-Hybrid da 272 CV. Una formula già vista sui modelli Audi, Cupra e Volkswagen e che vede associati il nuovo 1.5 TFSI a ciclo Miller con un motore elettrico sincrono a magneti permanenti (PSM) alimentato da una batteria da 19,6 kWh capace di estendere l'autonomia in elettrico fino a 119 km. Altrettanto rilevante la ricarica veloce a 50 kW, con tempi di sosta di mezz'ora necessari per godere al massimo dell'efficienza di questo sistema ibrido che ha già dato modo di piacere, e non poco, ai clienti del colosso tedesco.
Alla guida dell'Audi Q3 2.0 TDI: buona schiena e sì, è sempre una garanzia (anche senza ibrido)
Ok, la sfida è aperta con il plug-in, specie nel mondo delle flotte grazie ai nuovi fringe benefit. Tra i privati, però, non tutti magari dispongono di una presa di ricarica nel box (basta una Schuko) o hanno la pazienza di fermarsi alle colonnine veloci, per un massimo di mezz'ora, per viaggiare al sempre dell'efficienza. Sembrano lontani, lontanissimi, i proclami di Audi circa l'avvento della più completa elettrificazione. Aperti gli occhi, fa comunque scalpore sentire e comprendere, con giusta ovvietà, quanto sia ancora strategico il Diesel nelle visioni della Casa tedesca.
Qui ci troviamo di fronte a un motore robusto, dalla bella erogazione, come solo un Diesel sa offrire. Niente traccia di ibrido, che permette grazie al MHEV+ sui modelli di alta gamma di consumare leggermente meno e di effettuare manovre e movimenti nel traffico a zero emissioni. Senza l'ibrido, il tanto vituperato 2.0 TDI si conferma per quello che è ed è sempre stato: un ottimo compagno di viaggi, ben coadiuvato dal cambio S tronic a 7 rapporti. Sempre piacevole la "schiena" di questo motore, con 360 Nm di coppia si ha sempre una macchina reattiva e che io amo definire pastosa.
Un propulsore che, ovviamente, è stato soggetto a diverse migliorie, tra cui i due alberi di equilibratura, i nuovi circuiti di raffreddamento separati per monoblocco e testata e da una certosina riduzione degli attriti interni. Anche così, si arriva a consumare circa il 4% in meno. Sì, ma quanto si consuma? La Casa dichiara 5,3-5,8 l/100 km nel ciclo combinato, noi nel nostro giro panoramico attorno a Palermo sulle strade che hanno fatto grande la Targa Florio, complici un po' di statali, non siamo andati oltre i 6,7 l/100 km.
Se il Diesel è ancora una volta promosso, va considerato anche l'assetto per un'auto che seguendo le "tendenze" arriva a toccare i 1.700 kg di peso (+ 200 kg la plug-in). L'assetto standard è stato rivisto per evitare i movimenti di cassa, ma con gli ammortizzatori adattivi a doppia valvola non presenti sula vettura in prova Audi assicura un comportamento di guida neutro grazie al rilevamento di diversi parametri che vanno dalla conformazione del manto stradale allo stile di guida incluso uno tra i programmi di guida Audi drive select. Lo sterzo è progressivo, a richiesta, e include sia la servoassistenza sia la demoltiplicazione variabile, con un feedback migliorato rispetto al passato.
Per quanto riguarda gli ADAS Q3 permuta dai modelli di classe superiore Q5 e Q6 e-tron alcuni sistemi aggiuntivi rispetto a prima come il sistema di ausilio al parcheggio plus, l’assistenza al mantenimento della corsia con emergency assist e la frenata automatica d’emergenza basata sull’interazione tra radar e telecamere, così da prevenire gli impatti con gli altri veicoli, i pedoni e i ciclisti. Inedita la funzione collision avoid assist, sempre di serie, che in base alla distanza dall'ostacolo è in grado di fornire una traiettoria alternativa in caso di impatto quasi imminente. Il cruise adattivo evoluto, invece, ora è più preciso e funziona fino alla velocità massima di 210 km/h, anche in contesti come strade rurali o strade prive di segnaletica. Ora si può anche avere la manovra assistita in fase di sorpasso: sopra i 90 km/h, con una chiara indicazione all'interno dell'head-up display, la vettura indica se c'è spazio per procedere e, una volta avviata, lo sterzo accompagna automaticamente il movimento naturale del sorpasso da parte del conducente.
Se abbinato all'emergency assist, il sistema riconosce l'eventuale inattività del conducente e dopo ripetuti richiami può portare la vettura in corsia di emergenza e chiamare i soccorsi attivando le quattro frecce. In fase di manovra, infine, l'auto impara gli ultimi 50 metri prima del box o del posteggio e può ripetere la strada in autonomia, fino a 10 km/h.
Difetti? Se il piano black, a vettura ferma, è l'aspetto che personalmente continuo a digerire meno delle Audi di nuova generazione, alla guida il rumore del 2,0 litri a gasolio è piuttosto percettibile, forse troppo.
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