Michelin svela la nuova gamma Pilot Sport Endurance 2026: più sostenibilità, prestazioni migliorate

Alla vigilia della 93ª edizione della 24 Ore di Le Mans dominata dalla Ferrari 499P che ha trionfato con la n.83 guidata, anche, dall'ex pilota di F1 Robert Kubica, Michelin ha alzato il velo sulla nuova generazione di pneumatici dedicati alle Hypercar del FIA World Endurance Championship 2026. Un passo decisivo verso un motorsport più sostenibile, che non rinuncia alla prestazione.

La gamma Michelin Pilot Sport Endurance 2026 è frutto di una revisione profonda dei materiali, delle mescole e dei processi produttivi, con un obiettivo ambizioso: incorporare almeno il 50% di materiali rinnovabili e riciclati nei pneumatici slick, e fino al 56% nei modelli da bagnato. Un balzo in avanti di 20 punti percentuali rispetto alla generazione precedente.

I materiali utilizzati, tra cui gomma naturale, nero di carbonio riciclato, silice da bucce di riso, resine naturali e acciaio riciclato, sono selezionati secondo criteri di tracciabilità e basso impatto ambientale, valutati lungo l’intero ciclo di vita del prodotto. Nessun uso di crediti di compensazione, solo sostenibilità reale e misurabile.

Il processo di sviluppo ha fatto leva su tecnologie di simulazione digitale avanzate e test in condizioni reali. Grazie a sofisticati strumenti predittivi e al contributo di piloti professionisti, Michelin ha ottimizzato le performance in termini di aderenza, durata e costanza, riducendo contemporaneamente le emissioni legate alla produzione di prototipi e test fisici.

Un ulteriore segno distintivo sarà la livrea "Race to VISION", applicata in edizione limitata agli pneumatici che superano la soglia del 50% di materiali sostenibili. Un tributo visivo all'impegno verso un futuro in cui ogni pneumatico sarà airless, connesso, ricaricabile e interamente riciclabile, come delineato dal concept VISION del 2017.

Questa innovazione rientra in una strategia più ampia di economia circolare: tutti i pneumatici usati nel WEC saranno riciclati tramite pirolisi, recuperando materie prime come nerofumo, oli e acciaio da reintrodurre nel ciclo produttivo. Con la gamma 2026, Michelin non solo rinnova la sfida tecnologica in pista, ma riafferma la propria leadership ambientale, dimostrando che performance e responsabilità possono viaggiare sulla stessa linea d’arrivo.