Sicuramente inedito per l’epoca, si parla di 15 anni, il concept Peugeot 4002 che nel 2003 nacque dalla pena di un designer tedesco. Controverso già a un primo sguardo, della serie o lo ami o lo odi, il 4002 concept venne selezionato tra le oltre 2.800 candidature pervenute al centro stile Peugeot che si occupò poi della realizzazione effettiva di un modello statico.
Chi conosce il passato del Leone riconoscerà tratti familiari nella Peugeot 4002 concept, a partire dai fari allungati in voga sui modelli del costruttore francese all’epoca. L’auto venne esposta al Salone di Ginevra del 2003 a fianco della 307 CC, la novità del brand di quell’edizione, così da regalarle due settimane circa di fama internazionale.
Il ricorso storico, per chi vuole andare dietro con la memoria, cade sulla 402 del 1935 alla quale il designer Stefan Schulze si ispirò per disegnare le forme della Peugeot 4002, con quello 0 in più a fare la differenza tra passato e futuro.
Venne così ripresa la sua carrozzeria filante dalle linee tondeggianti e dagli inediti specchietti posti in alto lungo il vetro bombato. Il richiamo sportivo si evince con le bocche d’aspirazione dell’aria per il motore, seppur assente non avendo la 4002 mai mosso un metro, mentre la calandra sembra quasi volersi replicare sul lato B, in una continuità di forme che lascia piuttosto attoniti, almeno volendoci calare nel panorama automobilistico di quasi vent’anni fa.
Dalla 402 la concept 4002 riprese poi le tre appendici sulle fiancate, proprio sotto gli specchietti, il tetto dalla forma tondeggiante e la griglia anteriore. Una concept car sicuramente oltre le linee, fatta per stupire. Il suo creatore 4 anni dopo tornò agli onori della cronaca per aver messo mano al progetto della DeTomaso Pantera.