Dopo aver visto la versione cabrio, Clubman, 5 porte e SUV (Paceman e Countryman), arriva anche la prima Mini elettrica prodotta in serie, la Mini Cooper SE. Un debutto assoluto per il Marchio del Gruppo BMW, che sceglie la versione tre porte, la più classica, per far entrare sul mercato la versione elettrica di Mini. Nella nostra prova scopriamo i prezzi, le dimensioni, gli interni, il motore e tanto altro sulla nuova Mini Cooper SE.
Listino prezzi Mini Cooper SE 2020
Iniziamo dai prezzi della Mini elettrica. La MINI Cooper SE viene proposta in quattro allestimenti, chiamati come le misure di un capo di abbigliamento: S, M, L e XL.
L’allestimento base (S) prevede di serie i cerchi da 16 pollici, la carrozzeria di colore Moonwalk Grey con tetto abbinato, la Radio Mini con display da 6,5 pollici, la Mini Connected Navigation, i fari bi-LED, i cerchi in lega da 16” Mini Electric Revolite Spoke, il quadro strumenti digitale, Clima automatico Bi-zona, il cavo di ricarica fino a 22 kW e tessera Charge Now, le modalità di guida Mini, il Keyless go e la radio DAB.
La M aggiunge diversi accessori, tra i quali i cerchi da 17”, sensori di parcheggio posteriori e retrocamera, mentre la L l’impianto Harman Kardon, il sistema di navigazione con display da 8,8 pollici, nuovi colori per gli esterni e per gli interni, oltre ai fari LED adattivi e altri disegni per i cerchi da 17 pollici. Il top di gamma, la XL, infine, aggiunge altri cerchi in lega, il tetto in vetro panoramico e nuove vernici, che le permettono di diventare più simile ai modelli a motore termico.
Ecco il listino prezzi della Mini Cooper SE:
Cooper SE S: 33.900 euro
Cooper SE M: 37.050 euro (+3.150)
Cooper SE L: 39.650 euro (+2.600)
Cooper SE XL: 41.650 euro (+2.000)
Occhio agli incentivi statali, regionali e locali, che permettono di far scendere notevolmente il prezzo della Mini Cooper SE.
Dimensioni Mini Cooper SE 2020
Esternamente la Mini Cooper SE 2020 non cambia nelle dimensioni e nel design rispetto alle “sorelle” con motore benzina o Diesel. Sono poche, infatti, le differenze, come i badge presenti sulla carrozzeria, come la “E” incastonata nelle frecce direzionali laterali, o sul frontale, e altri elementi di colore giallo che fanno capire che si tratta di una Mini elettrica.
Cambia leggermente la parte del muso, dove la griglia è stata “chiusa” quasi del tutto in modo da migliorare il coefficiente aerodinamico e anche per il fatto che il propulsore elettrico non ha bisogno di “respirare” come un motore tradizionale. Ovviamente, niente terminali di scarico al posteriore e dietro al portellino dedicato al rifornimento ora si trova la presa di ricarica.
Per quanto riguarda le dimensioni della Mini elettrica, ora la 3 porte cittadina è più alta da terra di poco meno di 2 cm, per dare maggiore spazio tra l’asfalto e il pacco batterie, posizionato, come di consueto sul pianale stesso. Cresce anche il peso della Mini Cooper SE, che si attesta sui 1.440 kg, mentre il vano bagagli ha una capienza che va da 211 a 731 litri.
Dimensioni Mini Cooper SE
Lunghezza: 3.845 mm
Altezza: 1.432 mm
Larghezza: 1.727 mm
Larghezza con retrovisori: 1.928 mm
Passo: 2.495 mm
Interni Mini Cooper SE 2020
Gli interni della Mini Cooper SE si confermano in linea con quelli delle altre versioni: un abitacolo ben curato, qualche plastica rigida, ma un utilizzo di materiali di qualità piuttosto alto, da vettura premium. La più grande novità è il quadro strumenti totalmente digitale con design Black Panel da 5,5 pollici, dal quale possono visualizzare diverse informazioni, dall’autonomia, al classico contachilometri, passando per le modalità di guida e altre informazioni riguardanti la batteria e il suo funzionamento.
Nuova anche la leva del cambio (monomarcia, come per tutte le elettriche), sopra il quale si trova lo schermo touchscreen dedicato al sistema di infotainment, che può essere da 6,5 pollici di serie, ma arriva fino agli 8,8 pollici della versione Mini Connected Navigation Plus. Entrambi i sistemi sono compatibili con Apple CarPlay anche in funzione wireless, senza cavo. Tramite lo smartphone, con la App Mini Connected, inoltre, si possono gestire alcune funzioni dell’auto da remoto.
Come per tutte le elettriche, anche gli interni della Mini Cooper SE sono dotati un pulsante che permette di gestire al meglio la frenata rigenerativa. Si può optare per due livelli, uno che utilizza più freno, per il cosiddetto “One Pedal Feeling”, e l’altro che permette alla vettura di scorrere maggiormente.
A livello di spazio, come per tutte le vetture del Marchio, anche gli interi della Mini elettrica non offrono una grande abitabilità, soprattutto per i due passeggeri posteriori, che potrebbero soffrire leggermente gli spazi. È consigliabile non affrontare lunghi viaggi in quattro, ma per brevi trasferte l’abitacolo è comunque confortevole per tutti.
Autonomia e motore Mini Cooper SE 2020
Il motore della Mini Cooper SE è posizionato sull’asse anteriore, eroga una potenza massima di 184 CV e una coppia di 270 Nm, che permette alla Mini elettrica di passare da 0 a 60 km/h in 3,9 secondi e da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi. La batteria, posizionata sul pianale per mantenere un baricentro molto basso, è agli ioni di litio a forma di T con una capacità massima di 32 kWh.
I consumi energetici dichiarati sono tra i 13,2 e i 15 kWh/100 km, mentre l’autonomia passa da un minimo range di 235 km a un massimo di 270 km, secondo il Ciclo NEDC. Quattro le modalità di guida: Sport, Mid, Green e Green Plus, quest’ultima orientata alla massima efficienza possibile, disattivando alcune funzioni o limitandole.
Dal punto di vista della ricarica, la Mini elettrica può essere collegata tramite la classica presa domestica, tramite la wallbox o alle colonnine pubbliche, sia in corrente alternata, sia in corrente continua (non di serie). La tessera Charge Now permette di accedere alle circa 6.500 colonnine presenti in Italia e alla velocità di 11 kW il motore e le batterie della Mini Cooper SE possono essere ricaricate all’80% in circa 2 ore e 30 minuti.
La wallbox Mini che si può installare nel proprio box o garage arriva a un massimo di 11 kW di potenza e ha un costo di 899 euro. Inoltre, tramite l’applicazione o all’interno dell’abitacolo si può scegliere quanta energia far assorbire all’auto, in modo da regolare i consumi del proprio impianto domestico.
Alla guida della Mini Cooper SE 2020: elettrica da divertimento, ma in città
La Mini Cooper SE è il primo modello totalmente elettrico del Marchio, che ha sempre vantato un’ottima guidabilità, grazie al suo ben noto go-kart feeling. Con l’arrivo dei motori della famiglia BMW, come il 2.0 sulle Cooper S, è stato aumentato il peso sulla parte anteriore, che però non le ha fatto perdere quel carattere sportivo e quella leggerezza complessiva che fa divertire tra le curve.
Con la Mini Elettrica aumentano ulteriormente i chili sulla bilancia, ma il motore elettrico risulta più scattante e il feeling tipico del Marchio non viene vanificato. Lo scatto, infatti, è anche più entusiasmante, grazie alla coppia disponibile “tutta e subito”. Al semaforo schizzare davanti a tutti come durante la partenza di un Gran Premio è un impulso irrefrenabile, anche perché, come già detto, lo 0-60 km/h viene coperto in soli 3,9 secondi. Una volta fatto l’abitudine alla fulminea risposta all’acceleratore, facciamo i conti con la dinamica di guida tra le curve. Il peso in più si fa sentire nei cambi di direzione repentini, ma la precisione rimane superiore alla media, bisogna solamente fare occhio all’inerzia del corpo vettura.
A proposito di inerzia, questa non è presente al rilascio del gas, dove si può scegliere tra due potenze per il recupero di energia: la prima, più forte, permette di guidare in configurazione “one pedal”, gestendo tutta la guida quasi esclusivamente con il solo pedale dell’acceleratore, che, una volta rilasciato, attiva una frenata potente, capace anche di arrivare a fermare completamente la vettura. In questo modo la guida nel traffico urbano diventa ancora più rilassante, basta avere solo un po’ di intuito e allenarsi per capire gli spazi di frenata “automatica”. La rigenerazione più “blanda”, invece, permette di guidare l’auto in maniera più vicina alla tradizione termica.
Tralasciando il discorso elettrico, la frenata è consistente e abbastanza potente (aiutata anche dalla rigenerativa), mentre lo sterzo si rivela piuttosto preciso e corposo a tutte le andature, una taratura molto simile a quella delle altre Mini, rendendo la Cooper SE effettivamente divertente. Se il corpo vettura è stato rialzato di 2 cm, infatti, l’assetto rimane molto rigido, in modo da mantenere l’auto precisa e piacevole tra le curve, un po’ meno in città, dove le buche vengono bene assorbite, ma si fanno comunque sentire.
La nota più dolente è l’autonomia. Se i km dichiarati oscillano tra i 230 e i 270, noi con il 100% di carica non abbiamo mai avuto a disposizione più di 150 chilometri segnati dal computer di bordo. Con il recupero energetico e i consumi bassi qualche decina di chilometri in più si riescono a percorrere e in città basta e avanza, habitat per il quale l’auto è stata concepita. Il problema, però, sorge nel caso in cui io voglia fare una piccola gita fuoriporta, al lago, in montagna o in campagna, luoghi dove i mezzi alternativi difficilmente mi portano: in questo caso dovrei fare bene i conti sulle distanze poiché le colonnine scarseggiano ancora.
In sostanza, cosa manca a questa Mini elettrica? Un purista direbbe il sound, una persona attenta al portafoglio direbbe il prezzo d’acquisto vantaggioso (occhio agli incentivi, però!) e una persona ansiosa direbbe l’autonomia. La verità è che il mercato elettrico cresce e con lui le infrastrutture e le agevolazioni, creando i presupposti per un futuro a zero emissioni locali. Se per qualcuno il passaggio all’elettrico è ancora prematuro, altri clienti sono pronti e la Mini Cooper SE è di certo una valida pretendente.
Foto Mini Cooper SE 2020
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