Anche Porsche trema. Il 2025 si sta rivelando un anno difficile per la casa di Zuffenhausen, che registra cali di vendite non solo in Cina, ma anche nel suo mercato storico: la Germania. Per la prima volta dopo decenni di crescita, Porsche è costretta a prendere decisioni drastiche, tra cui riduzioni temporanee di personale e, fatto ancor più sorprendente, ribassi di prezzo fino al 20% su alcuni modelli, tra cui la celebre 911.
Porsche rallenta in casa: vendite giù del 31% in Germania
Nel primo quadrimestre del 2025, le vendite Porsche in Germania sono scese del 31%. I numeri parlano chiaro:
911: -22%
Cayenne: -41%
Macan: -33%
Cayman: -57%
Solo Panamera (+21%) e Taycan (+20%) mostrano segnali positivi, ma i loro volumi non bastano a compensare le perdite generalizzate. Il contesto è difficile, con un mercato automobilistico europeo in rallentamento, ma la crisi per Porsche assume proporzioni inedite.
Tagli in vista: Porsche riduce i contratti temporanei
Il CEO Olivier Blume, che guida sia Porsche sia il gruppo Volkswagen, ha parlato inizialmente di “venti contrari”, poi corretti in “tempesta violenta”. La crisi ha già portato ai primi effetti sull’occupazione: diversi contratti a termine saranno cancellati, e 3.900 posti sono destinati a sparire entro il 2029. Il processo è iniziato dallo stabilimento di Lipsia, dove si produce anche il nuovo Macan elettrico.
Porsche elettrica: Taycan sotto pressione
Nonostante la lieve ripresa delle vendite, anche la Porsche Taycan affronta una situazione complicata. Dall’impianto escono solo 60 unità al giorno, per un totale annuo stimato di circa 20.000 veicoli: un numero ben lontano dagli obiettivi iniziali. Un capo turno ha descritto la divisione elettrica come “una nave che affonda”, preoccupato per la crescente concorrenza cinese nel segmento delle berline di lusso a zero emissioni.
Svolta inedita: Porsche abbassa i prezzi?
Per arginare il crollo delle vendite, Porsche ha avviato una politica di sconti in Germania. Secondo quanto riportato da Automobilwoche, i ribassi arrivano fino al 20% su alcuni modelli iconici, come la 911. Una mossa straordinaria per un brand notoriamente restio agli sconti, e che evidenzia quanto la situazione sia eccezionale.
Porsche può ancora risalire? Certamente, ma serve una svolta
Il 2025 segna un punto di svolta per Porsche, costretta ad affrontare la concorrenza cinese, l’instabilità economica globale e le nuove politiche doganali statunitensi. Ma con una gamma elettrica ancora in evoluzione e una reputazione da marchio premium, la casa tedesca può ancora invertire la rotta. La chiave sarà adattarsi rapidamente, anche a costo di rivedere dogmi storici come la rigidità dei prezzi.