Mercato auto maggio: i marchi top e flop, tra la Cina e la crisi dei marchi storici

Mercato
04 giugno 2025, 13.15
byd seal u comfor
Il mercato auto italiano si è mantenuto sostanzialmente stabile a maggio 2025, con 139.390 immatricolazioni, in leggero calo dello 0,2% rispetto a maggio 2024. Ma dietro questo apparente equilibrio, l’analisi per marchio rivela scostamenti significativi tra chi guadagna terreno e chi lo perde. Ecco chi sale e chi scende nel confronto mensile, con uno sguardo anche all’andamento del periodo gennaio-maggio.

🔝 I TOP DI MAGGIO 2025

Dacia (+67,8%)
Il marchio romeno del gruppo Renault è il vero vincitore del mese, con 7.834 immatricolazioni e una crescita vertiginosa, trainata dal successo di Sandero e Duster. Anche nel cumulato 2025 cresce a doppia cifra (+15,9%).
BYD (+3.570%)
Il boom cinese non si ferma. La casa asiatica sfonda quota 1.900 unità a maggio, contro appena 53 dello stesso mese 2024. Anche il cumulato è impressionante: +2.725%, con 7.601 unità nei primi cinque mesi. L’offerta elettrica a prezzi competitivi inizia a farsi sentire, ma la base resta la Seal U in versione plug-in.
Omoda (+4.840%)
Altro nome cinese in fortissima crescita: quasi 1.000 immatricolazioni a maggio contro le appena 20 di un anno fa. Il brand del gruppo Chery ha già superato le 3.900 unità da inizio anno.
Peugeot (+31,5%)
Tra i marchi europei “tradizionali”, Peugeot spicca per la sua crescita. Le 8.635 unità di maggio segnano una performance brillante, con +16,8% anche nel cumulato.
Cupra (+47%) e Mini (+26,6%)
Entrambe in forte espansione, Cupra beneficia del successo del SUV Formentor mentre MINI raccoglie consensi anche con la nuova gamma elettrificata.
Alfa Romeo (+24%)
Buon mese per il marchio del Biscione, che registra 2.482 immatricolazioni grazie al traino di Tonale e Junior. Anche il dato gennaio-maggio è molto positivo: +31,7%.

🔻 I FLOP DI MAGGIO 2025

Lancia (-83,3%)
Il crollo più drammatico è quello di Lancia, con appena 639 unità vendute a maggio. L’uscita di scena della Ypsilon termica pesa fortemente, in attesa che la nuova generazione elettrica entri a regime. Il cumulato 2025 segna un preoccupante -77,4%.
Mitsubishi (-85,1%)
Sparita quasi del tutto dai radar: solo 123 auto immatricolate a maggio, meno di un decimo rispetto al 2024. Anche il totale 2025 è in picchiata (-65,7%).
Jaguar (-85,3%) e Lynk & Co (-82,1%)
Due marchi in crisi netta: Jaguar si ferma a 11 immatricolazioni mensili, Lynk & Co a 25. Entrambi , per motivazioni differenti sembrano avere ormai ruoli veramente marginali nel mercato italiano. L'arrivo della Lynk & Co 08 potrà cambiare le cose?
Smart (-81,3%)
Il passaggio al solo elettrico e i prezzi elevati hanno quasi azzerato le vendite: solo 52 unità a maggio contro 278 del 2024. Da inizio anno il calo è del 75,9%. Solo il ritorno della forTwo, almeno in Italia potrebbe risollevare le sorti.
SEAT (-57%) e Mazda (-17,3%)
SEAT continua il suo lento declino, travolta dal successo del marchio gemello Cupra. Anche Mazda perde terreno, complici gamme poco aggiornate e competitività in calo.

I Gruppi: chi regge e chi perde quota

  • Stellantis resta leader con 28,1% di quota a maggio, ma in calo dell’8% su base annua. Penalizzata dal crollo di Lancia, tiene grazie a Peugeot e Alfa Romeo.
  • Volkswagen Group perde meno (-3,6%) ma rimane secondo (17,5% di quota).
  • Renault Group cresce (+21%) grazie a Dacia, mentre il marchio Renault perde leggermente (-5,6%).
  • BMW Group (+9,4%) e Ford (+9,7%) mostrano segnali positivi, in controtendenza con la concorrenza.
  • Toyota Group è stabile (+0,9%), ma la vera sorpresa è Lexus con +47,5% grazie alla gamma ibrida premium.
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