Prove su strada

Kia Ceed Sportswagon | Prova su strada

Tempo di lettura: 5 minuti

Giunta alla sua terza generazione, la Kia Ceed 2018 è stata nuovamente progettata, sviluppata e costruita in Europa, con un obiettivo ben preciso: continuare a conquistare il favore della clientela europea. Inoltre cambia anche il nome – cee’d perde l’apostrofo diventando Ceed – e punta a superare le oltre 640.000 unità della seconda serie. La nuova Kia Ceed ha preso forma, ispirandosi al carattere sportivo della Stinger (da noi provata), senza dimenticare gli elementi stilistici tipici del Marchio Il suo “cuore” europeo è rappresentato, nello specifico, da progettazione e sviluppo presso Francoforte e da produzione a Žilina, in Slovacchia.

Design: si dà arie da tedesca

Lo spazio non manca, la qualità è cresciuta esponenzialmente con gli ultimi modelli. Completano il quadro i sistemi Apple CarPlay e Android Auto, la navigazione e i sistemi integrati TomTom.

La Ceed si basa sulla nuova piattaforma “K2”, la Sportswagon è più bassa e più larga, oltre a uno sbalzo posteriore più lungo rispetto alla precedente, ora raggiunge i 4,60 m, 95 mm in più rispetto alla precedente. Le linee rette sostituiscono i bordi arrotondati, con il muso che propone la classica griglia “tiger-nose”, impreziosita da generose prese d’aria inferiori in stile Stinger e da forme fluide, che incorniciano le luci diurne a LED “Ice Cube” di serie e che una volta erano esclusiva della sola versione GT Line. Di serie sull’allestimento top di gamma anche l’illuminazione con full LED. Anche la parte posteriore si sviluppa in senso orizzontale, garantendo maggiore sportività, senza dover ricorrere a eccessi stilistici.

All’interno dell’abitacolo si trovano ora materiali di qualità superiore rispetto al passato, soft touch nella parte superiore, ma ancora rigidi negli altri punti. I comandi sono al posto giusto e si respira un’aria teutonica, senza particolari guizzi di fantasia, con le rifiniture cromate o lucide. La plancia, si sviluppa in orizzontale ed è inclinata leggermente verso il guidatore, è divisa in due aree: l’inferiore, dedicata ai controlli di audio e ventilazione abitacolo, la superiore, dove c’è il sistema di infotainment touchscreen “flottante”, disponibile già da 7 pollici, sia da 8 pollici, abbinato al sistema audio JBL Premium, essi integrano CarPlay Apple e Android Auto, oltre a offrire la navigazione e i connected services TomTom. Alla prova dei fatti il touch è molto buono, stanca però il braccio se si deve maneggiare per qualche minuto con il braccio alzato, magari immettendo l’indirizzo.

L’abitacolo è stato allargato di qualche centimetro, in modo da migliorare l’abitabilità, soprattutto per le spalle dei passeggeri, senza scarificare il bagagliaio che, anzi, offre una capienza 625 litri, 97 in più rispetto alla precedente. Espandibili a 1.694 con i sedili abbattuti, praticamente un monolocale.

Su strada: motore brillante e assetto “frenato”, ideali per una guida spigliata

La gamma della nuova Kia Ceed Sportswagon propone 4 propulsori tutti omologati Euro 6d-TEMP. Si parte dalle opzioni a benzina con il 1.4 MPI da 100 CV (disponibile anche in versione GPL) e si arriva al più potente, e nuovo, 1.4 T-GDi da 140 CV.

Inoltre, sono disponibili anche con il nuovo motore diesel 1.6 CRDi  con potenze di 115 o 136 CV e con una coppia che arriva fino a 280 Nm. Inoltre il 140CV e i due diesel sono disponibili anche con la trasmissione a doppia frizione a sette marce.

Noi abbiamo testato il 1.4 turbo benzina da 140 CV, abbinata al cambio manuale, che sostituisce il  “vecchio” 1.6 GDI aspirato: e si notano subito grandi differenze. Il turbocompressore assicura un’erogazione di coppia molto più ampia, rendendolo più reattivo in una gamma più ampia di condizioni di guida e riducendo al tempo stesso le emissioni e i consumi.

La coppia di 242 Nm è disponibile da 1.500 a 3.200 giri/min garantisce un’accelerazione e una ripresa notevoli, permettendo anche una guida molto brillante. Piace il cambio con innesti fluidi, anche se la frizione è “di burro” e potrebbe non piacere per consistenza. 

Motore brillante e parco, per una guida spigliata con un assetto non troppo cedevole. Un’auto che fa piacere guidare, anche tra le curve.

Per adeguarsi al meglio allo stile di guida, si conferma il sistema Drive Mode Select, che consente di scegliere tra le modalità Normal e Sport, che a loro volta modificano la risposta dell’acceleratore e dello sterzo. Quest’ultimo ha subito un discreto miglioramento: ora è più diretto (17%), reattivo e accompagna meglio la guida più allegra, ma, al tempo stesso, non risulta mai pesante o gommoso nelle manovre cittadine. 

Bene anche l’assetto, fatto di nuove sospensioni indipendenti e tarature diverse per le molle, più rigide del 40% all’anteriore. Il risultato è una mitigazione del sottosterzo migliorata e un migliore appoggio in curva, compreso un comportamento più efficace, merito anche del Torque Vectoring by Braking per la gestione selettiva della frenata. Ridotte le vibrazioni durante l’assorbimento delle buche. La rumorosità è buona, con fruscii poco presenti a velocità da codice, però il rumore maggiore proviene dai passaruota in caso di forti piogge, segno che in queste zone si è lesinato sull’insonorizzante.

Anche lato consumi abbiamo avuto un miglioramento rispetto al precedente modello: parliamo di 13.7km al litro di media. Meno in autostrada dove a 130 km/h il motore gira a 2.800rpm. Infine nonostante le dimensioni non proprio compatte, grazie al raggio di sterzata contenuto e alla buona visibilità, se la cava egregiamente anche in città.

Sicurezza e garanzia punti forti della Coreana

Oltre ai sette airbag standard, le tecnologie di assistenza alla guida presenti sulla Ceed Sportswagon migliorano la protezione degli occupanti, utilizzando sistemi di sicurezza evoluti per mitigare il rischio di collisioni. La Kia Ceed 2018 è la prima vettura del Marchio che assicura la guida autonoma di secondo livello.

Sicurezza per gli occupanti e garanzia di affidabilità sono le doti principali che una Station Wagon deve avere e a questa Kia non mancano di certo.

Le tecnologie di sicurezza standard comprendono High Beam Assist, Driver Attention WarningLane Keeping Assist Forward Collision Warning con Forward Collision-Avoidance Assist (l’evoluzione con riconoscimento pedoni è optional). Quello che la rende veramente all’avanguardia è però lo Smart Cruise Control con Stop & Go e il Lane Following Assist, che traccia i veicoli davanti nel traffico e identifica gli spazi appropriati in altre corsie per spostarsi in sicurezza.

Alla prova dei fatti i viaggi in autostrada sono sempre rilassanti, coadiuvati da questi sistemi evoluti: la Kia Ceed Sportswagon si trasforma così in un’ottima passista, senza complessi di inferiorità rispetto alla “regina tedesca” per antonomasia.

Per gli scettici inoltre, la garanzia, come sempre per Kia, è di 7 anni o 150.000 km, praticamente a vita. Così si possono dormire sonni tranquilli per parecchio tempo. 

Prezzi e concorrenti

Con la terza generazione la Kia Ceed Sportswagon si basa su tre allestimenti: Pure, Business Class ed Evolution.

La versione intermedia Business Class da noi provata offre di serie il navigatore da 8″ touchscreen la retrocamera con sensori di parcheggio, i fari posteriori a LED e i retrovisori esterni ripiegabili elettricamente con frecce integrate: una bella dotazione.

Il “base” propone già di serie già cerchi in lega da 16”, climatizzatore manuale con bocchette posteriori, Cruise control con Speed Limiter, luci diurne a LED, Supervision Cluster da 3.5”, volante e cambio in pelle, Radio floating con schermo touchscreen da 7”, sistemi di mirroring Apple e Android, Retrocamera, antenna Shark Fin e i vari sistemi di sicurezza, come il sistema di monitoraggio pressione pneumatici (TPMS), il sistema di regolazione automatica fari abbaglianti (HBA), il sistema di assistenza alla frenata di emergenza (FCA), il sistema di avviso e correzione superamento della carreggiata (LKAS).

I prezzi partono da 20.750 euro per la 1.4 MPI Pure da 100 CV per arrivare a 30.750 per la 1.6 CRDi 7DCT Evolution. La versione provata da noi è l’intermedia Business Class che viene 24.750€.

Le competitors? A livello di concorrenti con motorizzazioni e dimensioni comparabili troviamo la Seat Leon SW, la Skoda Octavia SW, la Volkswagen Golf SW e la Ford Focus SW.

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Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica. La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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Mauro Giacometti

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