Il gruppo italo-americano ha chiuso il primo trimestre 2017 con ottimi risultati dal punto di vista finanziario: l’utile netto è cresciuto del 34% mentre l’utile netto adjusted è salito del 27%. Se gli analisti prevedevano un utile netto vicino ai 620 milioni di euro i risultati sono andati oltre con 641 milioni di euro di utile netto per FCA nel primo trimestre 2017, quasi 200 milioni in più rispetto al 2016 (478 per l’esattezza).
I ricavi netti a livello globale sono stati di 27,7 miliardi (+ 4% sul primo trimestre 2016) laddove gli analisti prevedevano un guadagno netto di 27 miliardi mentre le consegne di autovetture dei vari marchi del gruppo hanno toccato quota 1 milione e 145 mila unità, risultato non troppo dissimile da quello dello stesso periodo di un anno fa. Il debito netto industriale è invece salito a 5,1 miliardi di euro dai 4,6 al quale era arrivato alla fine dello scorso anno.
Cosa si nasconde dietro gli ottimi risultati di FCA nel primo trimestre
I buoni risultati si spiegano con l’ottimo andamento sui mercati del Marchio Maserati e sui buoni risultati a marzo in Europa (ve ne abbiamo parlato qui) mentre in Nord America, mercato chiave per il gruppo, i risultati si sono confermati sul livello del 2016. I conti trimestrali sono stati approvati a Londra dal consiglio d’amministrazione presieduto da John Elkann. I risultati attesi per il 2017 sono quindi realtà, almeno per ora, e ciò non può che fare da traino alle aspettative del gruppo di vendere 2 milioni di unità nel 2018 per il Marchio Jeep mentre per Alfa Romeo e Maserati si punta, specialmente per il Marchio del Biscione, a 230 mila unità vendute, risultato che raddoppierebbe le vendite del 2016.