Capita a molti automobilisti di auto elettriche di chiedersi cosa accada quando la carica residua scende pericolosamente vicino allo zero. Una domanda che diventa ancora più interessante se si parla di Tesla, marchio leader nella mobilità a zero emissioni. Ma quanti chilometri si possono percorrere con la batteria all’1%?
L’autonomia teorica e quella reale
Prendiamo come riferimento la nuova Tesla Model Y, presentata a gennaio 2025, con un’autonomia omologata di circa 585 km. In teoria, l’1% dovrebbe equivalere a circa 5-6 km. Nella pratica, però, non è così semplice: l’effettiva percorrenza varia in base a diversi fattori come condizioni meteo, stile di guida, velocità media e tipo di strada.
Un viaggio in autostrada a 130 km/h consumerà infatti molta più energia rispetto a una marcia regolare in città, dove il recupero di energia in frenata gioca un ruolo importante.
Il “buffer” di sicurezza delle batterie Tesla
Tesla non ha mai dichiarato ufficialmente quanti chilometri siano percorribili con l’1% residuo, ma gli esperti confermano che ogni batteria è dotata di un buffer nascosto: una riserva che entra in gioco quando il display segna 0%. Si tratta però di un margine variabile, che dipende dal modello, dal software installato e dallo stato di salute della batteria.
In alcuni casi, automobilisti hanno percorso qualche chilometro extra anche a zero carica, ma si tratta di eccezioni da non considerare affidabili.
Quanti chilometri all’1%?
Realisticamente, con una Tesla Model Y o una Model 3 ci si può aspettare di percorrere non più di 5-10 km con l’1% residuo, prima che l’auto si spenga del tutto. Un margine troppo ridotto per rischiare, utile solo a raggiungere la colonnina di ricarica più vicina.
Il consiglio degli esperti
Come ricordano i produttori e le stesse linee guida Tesla, l’ideale è non scendere mai sotto il 20% e non caricare oltre l’80% nell’uso quotidiano. Questo approccio preserva la durata della batteria e riduce il rischio di restare a piedi.