Luca De Meo, CEO di Renault, ha dichiarato che la Cina ha guadagnato un vantaggio di 6-10 anni nella mobilità elettrica rispetto all’Europa. L’Europa sta rispondendo con investimenti di 250 miliardi di euro per colmare il divario tecnologico e rivedere l’intera catena del valore del settore. De Meo ha enfatizzato l’importanza di concentrarsi sulle città per promuovere i veicoli elettrici come soluzione per la mobilità urbana.
La Cina è avanti di anni rispetto all’Europa, parola di De Meo
Il CEO di Renault, Luca De Meo, ha lanciato un allarme sui progressi della Cina nel settore della mobilità elettrica. Il manager ha evidenziato come l’industria cinese ha guadagnato un vantaggio di circa 6-10 anni rispetto all’Europa, con quest’ultima che deve colmare il divario in due generazioni. De Meo ha sottolineato che il Vecchio Continente sta rispondendo con investimenti per un totale di 250 miliardi di euro, concentrati sulla sostituzione delle tecnologie esistenti e sull’intera catena del valore. Una necessità si manifesta anche nel ripensare la supply chain, attualmente dominata da aziende americane e cinesi, facendo presente come le gigafactory, la chimica e le miniere siano elementi chiave dietro all’elettrificazione. Infine, De Meo ha ribadito l’importanza di concentrarsi sulle città per lo sviluppo della mobilità elettrica, affermando che devono essere il principale focus per la promozione dei veicoli elettrici. Nello specifico, il numero uno del Gruppo Renault ha detto:
“I cinesi hanno preso una generazione di vantaggio, circa 6-10 anni. Stiamo rispondendo con 250 miliardi di investimenti. Siamo al lavoro sulla sostituzione completa delle tecnologie di ricambio e su tutta la catena del valore. La sfida verso l’elettrico ci pone nella condizione di ripensare la supply chain, ora in mano soprattutto ad americani e cinesi. Dietro all’elettrico ci sono le gigafactory, la chimica, le miniere. Avevamo un vantaggio che è venuto meno. I centri urbani sono il posto su cui spingere di più sui veicoli elettrici”.