Per anni è stata considerata una leggenda, un pezzo di storia disperso nel nulla: la Ferrari 512 TR appartenuta a Michael Jordan all’epoca del primo “three-peat” con i Chicago Bulls. Eppure, contro ogni aspettativa, l’auto è stata ritrovata in California, sopravvissuta persino agli incendi che hanno devastato la zona a gennaio 2025. Ora, dopo una lunga caccia durata oltre un decennio, questa iconica supercar è pronta a rinascere grazie a un restauro da 250.000 dollari.
Jordan acquistò la Ferrari nuova nel 1992 presso Lake Forest Sportscars, oggi Ferrari Lake Forest. Divenne celebre grazie a uno scatto di Sports Illustrated che lo ritraeva mentre usciva dalla vettura prima di una partita di playoff contro i New York Knicks. La targa personalizzata “M-AIR-J” ne fece un simbolo inconfondibile per i fan del campione.
Successivamente, la vettura passò nelle mani di Chris Gardner, l’imprenditore la cui vita ha ispirato il film “La ricerca della felicità” con Will Smith. Gardner modificò la targa in “NOT MJ”, ma non nascose mai il valore simbolico di quel veicolo: “Quando un uomo su una Ferrari rossa cambiò la mia vita, mi promisi che un giorno ne avrei avuta una. E per caso acquistai proprio quella di Michael Jordan”, scrisse nel 2021.
Dopo il passaggio a un terzo proprietario e un’asta nel 2010 in cui fu venduta per appena 61.600 dollari, la Ferrari sembrava sparita nel nulla. Nessuna traccia, nessuna registrazione utile. Per Hershel Zelcer e il suo team di Curated Vintage Supercars a Miami, diventò una vera ossessione: una “balena bianca” da inseguire a ogni costo, spinti anche dall’interesse di un facoltoso cliente.
La svolta è arrivata inaspettatamente. Dopo un’indagine minuziosa, Zelcer riceve una conferma telefonica: la vettura era lì, intatta in un vialetto di una casa californiana, sopravvissuta miracolosamente agli incendi che avevano distrutto l’intero quartiere. Il proprietario, malato di cancro, aveva tenuto l’auto ferma per anni. L’accordo è stato raggiunto in tempi rapidi, e la Ferrari è stata trasferita prima a Miami e ora in Italia per un restauro completo nella Motor Valley, cuore pulsante della meccanica artigianale italiana.
Nonostante i suoi oltre 54.000 chilometri e un valore di mercato relativamente basso, la 512 TR di Jordan è destinata a diventare un pezzo unico. Il restauro in Italia — affidato a mani esperte che hanno lavorato su Ferrari e Lamborghini per generazioni — non punta solo a riportarla all’antico splendore, ma a renderla una testimonianza viva della leggenda di MJ.
Zelcer spera di organizzare un evento speciale prima della consegna finale, una sorta di reunion tra i suoi proprietari storici: Michael Jordan, Chris Gardner e l’attuale acquirente. Una chiusura perfetta per un’auto che, come il suo primo padrone, ha saputo scrivere una storia fuori dal comune.