Un semplice scherzo su Reddit ha riacceso il dibattito sulle funzionalità a pagamento delle auto elettriche. E molti ci sono cascati.
Un
finto regalo di compleanno da parte di Tesla ha fatto infuriare davvero molti utenti. L’idea era semplice: un utente di Reddit ha creato una falsa email in cui Tesla offriva
50 cavalli in più per 30 giorni come omaggio per il compleanno del proprietario. Il messaggio era così ben realizzato da sembrare autentico, al punto da scatenare
un’ondata di commenti indignati sul tema delle funzionalità bloccate dietro paywall.
Il post, pubblicato sul forum dedicato alla
Tesla Model 3, includeva un'immagine dell’email con grafica realistica, testo corretto e un mittente apparentemente ufficiale:
[email protected]. “Siamo lieti di offrirti un regalo esclusivo di compleanno: +50 cavalli extra. Il tuo veicolo è stato aggiornato per i prossimi 30 giorni”, recitava il messaggio.
Molti ci hanno creduto. E si sono arrabbiati.
Nei commenti, c’è chi si chiedeva come cambiare la data di nascita nel profilo Tesla per ricevere il bonus, chi era entusiasta dell’idea, e chi proponeva di far partire una petizione per ottenere aggiornamenti simili. Ma non tutti si sono fatti prendere dall’euforia. Anzi, molti utenti si sono indignati, convinti che il messaggio fosse reale.
“Se ho già l’hardware, perché dovrei pagare per usarlo? È come avere un PC con 16 GB di RAM ma poter usarne solo 12 finché non pago un abbonamento”, ha scritto un utente.
E ancora: “O mi vendi l’auto senza la potenza extra, o me la lasci usare tutta. Questa cosa è ridicola”.
Il commento riassume bene un sentimento diffuso tra i fan del marchio: se l’auto ha già la tecnologia, perché bloccarla dietro un muro a pagamento?
Il problema non è solo Tesla
Anche se in questo caso si trattava di una bufala ben orchestrata, Tesla propone davvero aggiornamenti a pagamento che sbloccano funzionalità già presenti nell’auto, come maggiore accelerazione, autonomia extra o sistemi di guida avanzati. È una prassi sempre più comune nel settore.
Non è sola: anche altri costruttori come BMW, Mercedes, Rivian e Polestar offrono funzioni “on demand” o in abbonamento, spesso basate su software preinstallati che abilitano funzioni già disponibili a livello hardware.
La polemica su Reddit ha riportato in superficie il dibattito: è giusto pagare per qualcosa che l’auto può già fare? I sostenitori della pratica parlano di flessibilità e modelli di business sostenibili. I critici parlano di abusi e frammentazione dell’esperienza d’uso.
Morale della storia: una fake news può anche dire il vero
Paradossalmente, lo scherzo è diventato credibile proprio perché si basa su pratiche reali, che molti utenti già mal sopportano. La reazione virale conferma che la pazienza degli automobilisti nei confronti dei “paywall su ruote” è sempre più sottile.