Sébastien Buemi, da sempre legato al mondo Red Bull, si è reso protagonista di un’esperienza al limite del possibile. A bordo di una monoposto del 2012, dotata del motore V8 e campione del mondo con Vettel dopo una grande sfida durata fino all’ultimo GP con Alonso, ha affrontato a bordo della sua monoposto il passo del Gottardo, strada che, da buon svizzero, conosce come le sue tasche.
Il pilota svizzero, ben riciclatosi in altri campionati dopo l’addio alla F1 (è infatti stato campione con Toyota nel WEC 3 anni fa e campione di Formula E nel 2016) è partito da Airolo e, con le gomme da bagnato e l’altezza da terra maggiorata il più possibile, ha percorso i 24 tornanti che rendono unica la strada della Tremola.
Un rapporto, quello tra il mondo del motorsport e la Svizzera, mai troppo felice, ecco perchè Buemi si è dichiarato entusiasta dell’avvenimento: “L’automobilismo su pista è bandito da moltissimi anni in Svizzera. Per questo, avere la possibilità di guidare una vettura di Formula 1 nel mio paese, e per di più su una strada bellissima, è stato fantastico. Si tratta di un’esperienza di cui mi ricorderò a lungo”.
Red Bull non è nuova ad esperienze di questo tipo ed è l’unica che si azzarda a portare una monoposto dal valore che tutti sappiamo in ambienti così al limite. Quale sarà la prossima meta?
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