Nella galassia delle auto ibride, delle quali vi abbiamo parlato tanto, le automobili Plug-In Hybrid sono le più raffinate, nonché le più costose. Sostanzialmente, l’auto ibrida Plug-In unisce di tipologie in una: l’autonomia a zero emissioni di decine di km di un’auto elettrica con la versatilità di un’auto termica, in quanto qui, a batteria scarica, si può ancora viaggiare senza problemi (ma, lo ricordiamo, con prestazioni limitati e consumi alti). L’unione di due automobili in una, però, ha un lato negativo: il prezzo. Solitamente, infatti, le automobili ibride “alla spina” sono molto costose. Per questo, abbiamo voluto raccogliere le 10 auto ibride Plug-In economiche del 2024, i dieci modelli che costano meno sul listino ufficiale italiano di quest’anno.
Come vedremo, la loro complessità tecnica porta a prezzi decisamente più alti rispetto alle altre ibride più semplici, come Full Hybrid e soprattutto Mild Hybrid. Il prezzo più alto (ormai simile a quello di modelli 100% elettrici) è dovuto alla tecnologia dietro a questo tipo di automobili, molto affascinanti dal punto di vista tecnico. Senza scendere di nuovo nei dettagli di cosa sono e come funzionano questo tipo di vetture, le ibride Plug-In sono l’unica tipologia di automobile ibrida che ha bisogno di essere ricaricata esternamente con una presa domestica, una wallbox o alle colonnine. Questo perché, all’ormai sempre più comune accoppiata tra motore termico e uno o più motori elettrici, dotati di una potenza simile (se non superiore nel caso dei propulsori elettrici), si aggiunge una batteria piuttosto capiente, che permette all’auto di viaggiare con il motore termico spento per distanze comprese tra i 40 e i 140 km.
L’automobile ibrida “alla spina” è quindi adatta a chi percorre un tragitto fisso che rimanga all’interno dell’autonomia in elettrico dell’auto, ha un box o un punto di ricarica presso il posto di lavoro e non disdegna, nel tempo libero, viaggi più lunghi, dove il motore termico offre più tranquillità e libertà di utilizzo di un’automobile totalmente elettrica. Scopriamo allora quali sono le auto Plug-In Hybrid più economiche, andando ad analizzare i listini ufficiali. Non terremo quindi conto degli incentivi statali, né di eventuali scontistiche o promozioni di Case e concessionari: qui si sfidano solo i listini “duri e puri”. Scopriamo allora quali sono le 10 auto Plug-In Hybrid più economiche in Italia.
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Auto Plug-In Hybrid economiche 2024, la top 10
MG EHS, da 36.590 a 39.390 euro
L’ibrida Plug-In più economica sul mercato è la sorpresa anglo-cinese. Primo modello ad approdare nell’Europa Continentale dopo i primi passi in Regno Unito, la MG EHS è un SUV di dimensioni medie che, dopo un restyling piuttosto importante lo scorso anno, ha ora un look più moderno e personale, con un frontale molto aggressivo. A spingere il crossover della Casa inglese (di proprietà della cinese SAIC Motors da più di 10 anni) ci pensa un 1.5 Turbo da 162 CV, affiancato da un motore elettrico da 122 CV, un cambio automatico a 10 rapporti (6 per il motore termico e 4 per quello elettrico) e una batteria da 16,6 kWh, per un’autonomia nel ciclo misto WLTP di 52 km. L’allestimento d’accesso è il Comfort, per un rapporto prezzo-contenuti davvero valido.
DFSK E5, da 36.888 euro
Un po’ a sorpresa, ad entrare nella lista delle auto ibride Plug-In più economiche del 2024 c’è la DFSK E5, ammiraglia della giovane Casa cinese. Lunga ben 4,76 metri, è un generoso D-SUV a sette posti con uno stile piuttosto riuscito, con interni dall’aspetto curato e dalla tecnologia presente ma non raffinata come alcune rivali occidentali. Sotto il cofano ci sono un 1.5 benzina da 110 CV e un motore elettrico da 177 CV, con quest’ultimo che spinge principalmente le ruote. La batteria da 19,27 kWh, invece, permette di percorrere secondo la Casa 87 km a zero emissioni. L’unico allestimento, molto ricco, ha un prezzo di 36.888 euro.
Toyota C-HR PHEV, da 37.200 a 45.000 euro
Con il 2024, è arrivata sul mercato la seconda generazione della Toyota C-HR. Dalla prima generazione del 2016, la C-HR riprende l’estetica originale e la carrozzeria da SUV-Coupé, enfatizzando le linee cartoonesche tipiche di questo modello. Curata e tecnologica all’interno, la C-HR 2024 è la prima proposta anche con il powertrain Plug-In, con motore 2.0 quattro cilindri turbo Dynamic Force da 150 CV, motore elettrico da 113 CV e una potenza complessiva di 223 CV. La batteria agli ioni di litio è di 13,6 kWh, per un’autonomia a zero emissioni nel ciclo misto WLTP di 66 km. I prezzi della C-HR sono stati “tagliati”, con la versione d’accesso Trend Eco che ha visto il suo prezzo passare a 37.200 euro, diventando uno dei modelli di auto Plug-In più economiche sul mercato.
Mazda MX-30 R-EV, da 38.520 a 44.220 euro
C’è spazio anche per una sorpresa tra le auto Plug-In Hybrid più economiche del 2024. Lanciata nel 2020 come una full electric, nel 2023 Mazda ha lanciato l’attesa MX-30 R-EV, una versione molto particolare del suo crossover medio. Più che di una Plug-In Hybrid, infatti, si tratta di una EREV, di una Extended Range EV: in poche parole, oltre alla batteria e al motore elettrico c’è un motore termico secondario, che qui non può mai spingere le ruote ma fa solo da generatore, per caricare la batteria. In questo caso, poi, il motore termico è molto speciale: si tratta di un motore rotativo Wankel da 830 cm3, capace di 75 CV. Il motore elettrico, invece, passa dai 145 CV della versione elettrica a 170 CV, mentre la batteria passa da 35,5 a 17,8 kWh. L’autonomia a zero emissioni diventa di 85 km nel ciclo misto WLTP, mentre la versione d’accesso è la R-EV Prime Line.
KIA Niro PHEV, da 39.450 a 44.200 euro
Nella nostra lista delle 10 auto ibride Plug-In più economiche, la rinnovata KIA Niro PHEV si distingue solo per un look, interno ed esterno, molto personale. Più grande, spaziosa e ricca della precedente, sotto il cofano troviamo un motore 1.6 quattro cilindri aspirato a ciclo Miller da 105 CV, affiancato ad un motore elettrico da 111 CV. La potenza complessiva è di 184 CV, mentre la batteria arriva a 11,1 kWh. Questo porta l’autonomia a raggiungere i 59 km nel ciclo WLTP, ma soprattutto ad avere un utilizzo fluido e vivace, con il motore elettrico che spesso spinge da solo l’auto, anche a batteria scarica. Disponibile anche come Full Hybrid o in versione 100% elettrica, tra le Plug-In la versione d’attacco è la 1.6 GDi PHEV Style DCT, già molto completa.
BYD Seal U DM-i, da 39.800 a 47.800 euro
Introdotta nel 2024, la BYD Seal U è stata inizialmente lanciata unicamente con motorizzazione elettrica, alla quale la Casa cinese ha aggiunto successivamente le varianti DM-i (acronimo che sta per Dual Mode Intelligence). SUV dalle dimensioni generose (è lunga 4,78 metri) e con uno stile ispirato alla berlina elettrica Seal, la Seal U DM-i è proposta in due versioni ibride ricaricabili: la più abbordabile è la Boost, offerta con un motore 1.5 quattro cilindri aspirato da 94 CV e un motore elettrico da 194 CV, per una potenza combinata di 214 CV. La batteria da 18,3 kWh, invece, consente un’autonomia nel ciclo misto WLTP di 80 km. Disponibile anche con batteria più grande e con doppio motore elettrico da 319 CV, la versione d’accesso Boost (già molto completa) è offerta da 39.800 euro.
Peugeot 308 1.6 Hybrid, da 40.000 a 45.400 euro
Introdotta nel 2021, la Peugeot 308 Hybrid è una delle compatte medie più interessanti tra quelle proposte con powertrain ricaricabile. Disponibile anche lei nelle varianti da 180 e 225 CV, come per la Astra sotto il cofano troviamo il noto 1.6 turbobenzina da 150 o 180 CV e un motore elettrico da 110 CV, aiutati a scaricare a terra la potenza sulle ruote anteriori da un cambio e-EAT8 automatico a 8 rapporti. Aggressiva e moderna da vedere, tecnologica dentro e piacevole da guidare, anche la 308 sarà disponibile in versione 100% elettrica. Per il momento, la sua batteria da 12,4 kWh consente alla media del Leone di percorrere, nel ciclo misto WLTP, tra i 59 e i 60 km. La versione d’attacco è la razionale 1.6 Hybrid Active Pack.
Opel Astra 1.6 PHEV, da 42.050 a 48.050 euro
La Opel Astra 1.6 PHEV è stata la prima componente della famiglia Astra con motore elettrificato. Disponibile anche in versione 100% elettrica (con un prezzo di partenza di 40.000 euro), e Mild Hybrid, la compatta media del Fulmine unisce al suo stile personale e alla buona dinamica di guida l’ottimo powertrain Plug-In Hybrid di provenienza PSA. Sotto il cofano, infatti, troviamo il 1.6 turbobenzina e un motore elettrico da circa 110 CV. Con il motore termico da 150 CV, la potenza complessiva è di 180 CV, mentre la sportiva GSe (offerta a 48.050 euro) ha il 1.6 portato a 180 CV, per una potenza combinata di 225 CV. La batteria è sempre da 12,4 kWh, per un’autonomia che oscilla tra i 58 e i 64 km nel ciclo misto WLTP. Variante d’attacco? È la Astra 1.6 PHEV GS AT8.
Volkswagen Golf 1.5 TSI eHybrid, da 42.900 a 48.250 euro
Rinnovata nel 2024 con un restyling più di sostanza che d’aspetto, la Volkswagen Golf entra in classifica con il nuovo powertrain della versione Plug-In, la eHybrid. Lunga 4,28 metri, la Golf non ha certo bisogno di presentazioni: dotata di uno stile pulito e riconoscibile, con il facelift ha guadagnato un interno più curato e una maggior tecnologia, conservando la sostanza e la buona guidabilità di questa Mk8.5. Sotto il cofano debutta anche sulla Golf il nuovo 1.5 TSI da 150 CV, che accoppiato al motore elettrico da 110 CV offre, nella versione d’accesso, 204 CV. La nuova batteria da 19,7 kWh, poi, consente di avere un’autonomia a zero emissioni molto generosa, pari a ben 143 km nel ciclo misto WLTP.
Toyota Prius, da 43.000 a 51.000 euro
A completare la Top 10 delle ibride Plug-In più economiche c’è la Toyota Prius PHEV, arrivata nel 2023 alla sua quinta generazione. Realizzata sulla piattaforma modulare TNGA-C, la nuova Prius abbandona lo stile molto particolare del passato adottando un look più moderno, sportivo e accattivante. Moderna anche all’interno, in Italia la nuova Prius è offerta unicamente in versione ricaricabile, con motore 2.0 quattro cilindri Dynamic Force da 152 CV unito ad un motore elettrico da 163 CV, con una potenza complessiva di 223 CV. La batteria, invece, ha una capacità da 13,6 kWh, per un’autonomia a zero emissioni da 69 km nel ciclo WLTP. Ad aprire la gamma ci pensa l’allestimento Active, già ben dotato. In più, questa versione emette solamente 11 g/km di CO2, rientrando negli incentivi statali previsti per le automobili elettriche: è l’unica Plug-In a farlo.
Tra conferme, vecchie conoscenze e qualche sorpresa, sono queste le dieci auto ibride Plug-In più economiche d’Italia del 2024 secondo il listino ufficiale del nostro Paese. Nel 2024 ha salutato la compagnia una delle Plug-In Hybrid più apprezzate, la Renault Captur E-Tech Plug-In, che con il restyling del 2024 non è stata confermata insieme alla gemella nipponica, la Mitsubishi ASX. Salutano anche le Kia Ceed Sportswagon e XCeed PHEV, con la Casa coreana rappresentata sul mercato delle Plug-In economiche dalla sola Niro.
Fuori dalla top ten troviamo, invece, la Ford Kuga PHEV(da 44.750 euro), la Jeep Renegade 4xe (da 43.400 euro), la Peugeot 408 (da 44.350 euro), le Cupra Leon (da 43.500 euro) e Formentor (da 46.500 euro), e la Lynk & Co 01 (da 44.500 euro), tutte sotto la soglia dei 46.000 euro.
Ricapitolando, queste sono le 10 auto Plug-In Hybrid economiche 2024 sul listino italiano:
- MG EHS, da 36.590 a 39.390 euro
- DFSK E5, da 36.888 euro
- Toyota C-HR PHEV, da 37.200 a 45.000 euro
- Mazda MX-30 R-EV, da 38.520 a 44.220 euro
- KIA Niro PHEV, da 39.450 a 44.200 euro
- BYD Seal U, da 39.800 euro a 47.800 euro
- Peugeot 308 1.6 Hybrid, da 40.000 a 45.400 euro
- Opel Astra 1.6 PHEV, da 42.050 a 48.050 euro
- Volkswagen Golf 1.5 TSI eHybrid, da 42.900 a 48.250 euro
- Toyota Prius 2.0 PHEV, da 43.000 a 51.000 euro
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