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Aumento multe: con l’inflazione nuovo rialzo da gennaio 2023

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Il 2023 si aprirà con una nuova stangata per gli automobilisti. Si prospetta, infatti, un aumento multe causato principalmente dall’inflazione. Secondo gli analisti economici, la maggiorazione si attesterà da gennaio 2023 ad un +11%.

Aumento multe: stangata del +11% per via dell’inflazione, parlano Baldelli e Truzzi

Multe auto, meno care dal 2021
Multe auto, meno care dal 2021

Non si arrestano la serie di rincari innescati per contrastare l’inflazione. Da gennaio 2023 saranno maggiorati gli importi delle multe per la violazione del codice della strada. A prendere posizione su questo aumento multe che si prospetta a inizio 2023 è stato Simone Baldelli, già presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sui consumatori, il quale ha dichiarato:

L’articolo 195 prevede che la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati verificatasi nei due anni precedenti. Entro il primo dicembre di ogni biennio il ministro della Giustizia, di concerto con i ministri dell’Economia e delle Finanze, e delle Infrastrutture e dei Trasporti, fissa i nuovi limiti delle sanzioni amministrative pecuniarie, che si applicano dal primo gennaio dell’anno successivo. Di questi tempi è già abbastanza difficile affrontare l’inflazione a due cifre, quindi chiedo a governo e parlamento una norma per bloccare al più presto il sostanzioso aumento degli importi delle multe stradali previsto per le prossime settimane”.

multe smartphone in auto

Fortemente contrario a questi rincari è anche Furio Truzzi, presidente di Assoutenti:

In Italia i comuni incassano ogni anno oltre 3 miliardi di euro grazie alle contravvenzioni, soldi che dovrebbero essere destinati alla sicurezza stradale coinvolgendo i cittadini, ma che spesso finiscono per coprire i buchi di bilancio delle amministrazioni locali. Ci aspettiamo che il Governo Meloni blocchi qualsiasi rincaro che andrebbe ad unico vantaggio di operazioni di cassa. Piuttosto si dissuadano i cattivi comportamenti estendendo il sistema della patente a punti anche alle infrazioni minori”.

Queste manifestazioni di disaccordo, dal canto loro, hanno generato una reazione da parte dell’esecutivo neoeletto, con il ministro dei Trasporti Matteo Salvini che assieme ai suoi tecnici starebbe studiando le opportune soluzioni per evitare la stangata oppure tamponarla.

Aumento multe: i rincari per ciascuna sanzione

Le varie associazioni che tutelano i consumatori si sono letteralmente scatenate dopo la denuncia presentata da Baldelli. Stando a quanto comunica il Codacons, l’aumento multe sarà dell’11% sulle sanzioni e non del 10% come si diceva nello scorso settembre. Questi i vari rincari sanzione per sanzione:

  • divieto di sosta da 42 a 46 euro;
  • uso del cellulare alla guida da 165 a 183 euro;
  • accesso vietato alla Ztl da 83 a 92 euro;
  • superamento dei limiti di velocità di oltre 60 km/h da 845 a 938 euro.

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