“Servono auto che la gente possa permettersi”: l’allarme del CEO Renault sul caro prezzi

Attualità
30 maggio 2025, 15.23
de meo renault
Luca de Meo lancia un messaggio chiaro all’Europa: i giovani vogliono ancora le auto, ma i prezzi stanno diventando proibitivi. E l’industria rischia di fermarsi.
Il mercato dell’auto in Europa sta attraversando una fase di forte tensione. I prezzi delle vetture nuove sono cresciuti a ritmi vertiginosi, restringendo sempre più la platea di potenziali acquirenti. Un tema caldo che ha spinto Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault, a lanciare un appello forte e diretto: “Abbiamo bisogno di auto che la gente possa permettersi”.
Un richiamo alla concretezza, in un momento in cui la sostenibilità economica dell’automobile è diventata tanto importante quanto quella ambientale.

L’allarme prezzi: “Senza classe media, non c’è industria dell’auto”

Nel corso della presentazione del suo libro “Dizionario sentimentale dell’automobile”, De Meo ha condiviso una riflessione lucida sulla crisi che il settore sta attraversando. “Non è vero che i giovani non vogliono più l’auto. La amano ancora. Ma senza una classe media forte, non può esistere un’industria automobilistica sana”, ha spiegato il manager italiano.
L’invito è chiaro: servono vetture accessibili, pensate per un pubblico giovane e per chi non può o non vuole spendere oltre 25 o 30 mila euro per un’auto nuova. “Dobbiamo costruire auto che le persone possano pagare… e che ci consentano comunque di guadagnare”, ha sottolineato.

Regolamenti UE sotto accusa: “La Clio rischia di costare il 40% in più”

De Meo ha puntato il dito anche contro l’eccesso di regolamentazioni a livello europeo. Se tutte le normative attualmente in discussione dovessero entrare in vigore, avverte, “una Renault Clio costerebbe il 40% in più”. Un incremento che renderebbe il modello fuori portata per gran parte dei clienti.
Le nuove norme su emissioni, sicurezza e digitalizzazione, per quanto giustificate da buone intenzioni, stanno contribuendo a far lievitare i listini. E il rischio concreto è quello di spingere una fetta importante di consumatori fuori dal mercato dell’auto nuova.

Dacia come ancora di salvezza

Nonostante le difficoltà, il Gruppo Renault può contare su una carta vincente: Dacia. Il brand rumeno continua a essere un punto di riferimento nel panorama delle auto low cost, mantenendo prezzi accessibili e un successo stabile in tutta Europa. Senza Dacia, ammette De Meo, “la situazione sarebbe molto più preoccupante”.

Un mercato bloccato dalla paura

Alla base della crisi, secondo De Meo, c’è anche un clima di incertezza diffuso. “La gente ha paura del futuro, per questo risparmia. Ma quei soldi devono tornare a circolare nell’economia”, ha dichiarato, auspicando che Bruxelles prenda decisioni capaci di rilanciare la domanda e sbloccare gli investimenti nel settore.
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