Robert Redford è morto: addio alla leggenda di Hollywood, icona di cinema e motori

Attualità
16 settembre 2025, 14.25
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Il mondo del cinema e della cultura americana piange oggi la scomparsa di Robert Redford, attore, regista e fondatore del Sundance Film Festival.
Nato a Santa Monica nel 1936 (89 anni), Redford ha attraversato oltre sei decenni di carriera diventando non solo uno degli interpreti più amati di Hollywood, ma anche un uomo di stile e di passioni autentiche. Tra queste, un posto speciale lo hanno sempre avuto le automobili, simbolo di libertà ed eleganza, due valori che hanno definito anche la sua immagine pubblica.

Un divo dallo stile inconfondibile

Film come Butch Cassidy and the Sundance Kid, La Stangata, I tre giorni del Condor e Il Grande Gatsby hanno consegnato Redford alla storia del cinema. Carismatico senza mai risultare artificiale, Redford è stato il volto di un’America che sapeva unire sobrietà ed eleganza. Uno stile che si rifletteva anche nelle sue auto: raffinate, dinamiche, ma mai ostentate.
Negli anni ’60 e ’70 veniva spesso visto alla guida di Porsche e Ferrari, icone del periodo d’oro di Hollywood, scelte che rivelavano il suo gusto per la bellezza discreta e il piacere autentico della guida.

Le auto nei suoi film

Le automobili non sono state solo una passione personale, ma anche parte integrante della sua carriera sul grande schermo.
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  • Nel Grande Gatsby (1974), la Rolls-Royce gialla di Jay Gatsby è diventata uno dei simboli più riconoscibili del film.
  • In Tutti gli uomini del presidente (1976), i ritmi frenetici del giornalismo investigativo si intrecciavano con le corse in auto attraverso Washington.
  • In Il Candidato (1972), le vetture contribuivano a definire l’immagine del giovane politico interpretato da Redford.
In ogni caso, l’auto non era un semplice sfondo, ma un elemento narrativo che contribuiva a dare spessore ai suoi personaggi.

Tra passione e sostenibilità

Se i colleghi Paul Newman e Steve McQueen incarnavano la dimensione più sportiva e competitiva delle corse, Redford ha vissuto la sua passione automobilistica con maggiore discrezione. Negli anni ’90, parallelamente all’amore per le auto classiche, si è interessato alle prime forme di mobilità sostenibile, sostenendo progetti legati alle auto elettriche e ibride.

La Porsche 904 GTS di Redford: un’icona da collezione

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Il legame tra Robert Redford e le auto ha trovato conferma anche nel mercato delle collezioni. Nel 2022, durante l’asta parigina Les Grandes Marques du Monde organizzata da Bonhams, una delle sue vetture più rare, la Porsche 904 GTS del 1964, è stata battuta a oltre 1,3 milioni di euro. L’esemplare, dotato del motore Carrera Tipo 587/3 e rifinito originariamente in argento metallizzato con interni blu, aveva corso prima di essere acquistato dall’attore a metà anni ’60.
Nel tempo ha mantenuto intatto il suo fascino, fino a presentarsi all’asta con una splendida livrea verde. Un simbolo perfetto della raffinatezza discreta di Redford e della sua capacità di scegliere auto che univano prestazioni, storia e bellezza.
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