Negli ultimi giorni numerosi incidenti (uno sulla A4,
quattro vittime, l'altro sull'A32,
una vittima) causati da auto che procedevano erroneamente
in contromano guidate da persone anziane, hanno riportato all’attenzione pubblica il tema della
sicurezza stradale con un focus sui limiti entro i quali concedere il rinnovo della patente. Sorge l'interrogativo, sul quale è voluto intervenire il Ministro dei Trasporti Salvini.
Intervenendo ai microfoni di RTL 102.5, il vicepremier ha annunciato l’intenzione di rivedere le norme attualmente in vigore per il rinnovo della patente, soprattutto per i conducenti più anziani.
Le parole di Salvini
"Stiamo ragionando su come eventualmente rivedere gli esami di rinnovo della patente di guida dopo certi limiti di età – ha spiegato Salvini – perché quello che sta succedendo in queste settimane impone una riflessione basata sui numeri e sui dati, non sulle impressioni".
Il ministro ha precisato che si tratta ancora di valutazioni preliminari, condotte insieme ai tecnici della Motorizzazione, per capire se sia necessario rafforzare i controlli medici in fase di rinnovo.
Cosa potrebbe cambiare
Al momento non è stata fissata una soglia d’età precisa né definite le modalità dei nuovi controlli. Tuttavia, l’obiettivo sembra essere quello di introdurre esami più accurati, con un’attenzione particolare alle capacità psicofisiche necessarie per una guida sicura, come riflessi, attenzione e prontezza.
Non è escluso che si possa arrivare, nei casi più gravi, alla revoca della patente per chi venga ritenuto non idoneo alla guida. Una misura che, secondo il leader della Lega, avrebbe l’obiettivo di prevenire tragedie e garantire maggiore sicurezza a tutti gli utenti della strada.
Come funziona oggi il rinnovo patente
Attualmente, la validità della patente di guida varia in base all’età del conducente:
- ogni 10 anni fino ai 50 anni
- ogni 5 anni fino ai 70 anni
- ogni 3 anni fino agli 80 anni
- ogni 2 anni oltre gli 80 anni
Il rinnovo prevede una visita medica, che spesso consiste principalmente in un controllo sommario della vista. In presenza di patologie note, come diabete o problemi cardiovascolari, sono previsti accertamenti più approfonditi.
Verso un sistema più severo?
L’ipotesi ventilata da Salvini potrebbe portare a un inasprimento delle norme, con
esami più rigorosi per gli automobilisti più anziani, simili a quelli richiesti ai neopatentati. Un possibile giro di vite che, insieme alla riforma del Codice della Strada e alla costruzione del
Ponte sullo Stretto, potrebbe diventare uno dei dossier prioritari del Ministero dei Trasporti nei prossimi mesi.