Porsche e le voci di una brutta abitudine: o compri la 911 con 25.000 euro di optional o niente ordine?

Nel mondo delle supercar, la personalizzazione è parte del fascino. Ma quando sembra una condizione per acquistare, il confine tra passione e strategia commerciale si fa fragile. Nei forum italiani dedicati alla 911, diversi utenti segnalano una prassi molto discussa adottata da alcuni Centri Porsche: per poter prenotare una nuova 911, bisogna aggiungere almeno 25.000 euro di optional.

Secondo più testimonianze, alcune concessionarie italiane (e molti utenti specificano che non tutte agiscono così) non accettano richieste di prenotazione se il configuratore non supera questa soglia. Vernici personalizzate “Paint To Sample” (PTS), cerchi specifici, scarichi sportivi, finiture in carbonio, ecc: insomma, in realtà bastano pochi click per superarla. Il risultato? Le 911 usate di 3‑4 anni con dotazioni analoghe costano quasi quanto una nuova, perché rispondono a questo “standard minimo”.

La voci suggeriscono che, per fortuna, questa non sia una regola universale: in altri paesi, come Germania, sembra si possano ordinare le 911 senza obbligo di optional. Questo fa pensare che la pratica sia limitata ad alcuni concessionari italiani, una strategia estremamente locale e non una politica globale Porsche, ma neanche di Porsche Italia.

Se confermate queste voci, la politica viola i criteri di corretta informazione e concorrenza. Sommando gli almeno 25.000 euro di optional al prezzo listino, il valore reale della vettura viene gonfiato, e il consumatore non ha scelta. Alcuni utenti del gruppo, infatti, ne chiedono l'intervento dell'AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato).

Il risultato, se le voci fosse confermate, e non lo sono, porterebbero un danno di immagine al Brand, simbolo di eleganza e sportività esclusiva. Un buyer che vuole il modello base, magari senza fronzoli, si trova penalizzato: il listino base (Carrera da circa 141.000 euro in Italia, appena cresciuta di oltre 7.000 euro la versione base) diventa di fatto un punto di partenza da cui salire obbligatoriamente a più di 160.000 euro.

Al momento questo sono solo voci di alcuni componenti del gruppo, non confermate e non smentite da nessuna fonte ufficiale. Magari voi lettori, tra clienti e concessionari potete darci la vostra versione.