Nissan rompe con Renault? Nuova alleanza con BYD in Europa

Attualità
22 ottobre 2025, 12.39
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Nissan apre a nuovi alleati: per evitare sanzioni e ridurre le sue emissioni totali di CO2, la Casa giapponese si allea autonomamente con BYD, "accantonando" lo storico alleato Renault. Nasce un’inedita alleanza cino-giapponese: cambierà qualcosa per la mobilità del futuro?
Cambio di rotta storico per Nissan. La casa giapponese, dopo oltre vent’anni di collaborazione con Renault e Mitsubishi, ha stretto un’inedita alleanza con BYD, colosso cinese dell’auto elettrica e leader mondiale per efficienza energetica e innovazione nei powertrain.
L’accordo, depositato presso la Commissione Europea, sancisce la nascita di un nuovo pool cino-giapponese dedicato alla riduzione delle emissioni di CO₂ nel 2025. La partnership sarà gestita da Nissan Automotive Europe, con sede vicino Parigi, e da BYD Europe BV, la filiale olandese del gruppo asiatico. È un’intesa aperta: altri marchi potranno aderire entro il 17 novembre.

Strategia Nissan: meno emissioni, più efficienza

Dietro la mossa di Nissan non c’è solo diplomazia industriale, ma una precisa strategia tecnica ed energetica. Il pooling, previsto dalle norme europee, consente ai costruttori di sommare le emissioni delle rispettive flotte: chi produce auto a basse emissioni può “compensare” chi ha modelli più energivori. Per Nissan, questo significa evitare le maxi-multe UE e, al tempo stesso, guadagnare tempo per la transizione tecnologica, concentrandosi sui nuovi motori elettrici e ibridi ad alta efficienza in arrivo nel 2025.
BYD, da parte sua, mette sul tavolo un vantaggio competitivo chiave: powertrain elettrici e ibridi con un rendimento energetico tra i più alti al mondo, grazie all’uso di motori sincroni ad alta densità di potenza e batterie Blade con chimica LFP, riconosciute per la loro sicurezza e capacità di mantenere un’elevata efficienza termica anche sotto sforzo. In questo contesto, la possibilità che si intravede all'orizzonte è che l’alleanza non si limiti alla riduzione "a tavolino" delle emissioni, ma che possa essere un primo passo verso un avvicinamento tra lo storico marchio nipponico e il colosso del Dragone.

Nuovi equilibri nell’industria globale?

Questo accordo potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase per Nissan, più autonoma e orientata al mercato asiatico. Al tempo stesso, la scelta di BYD come partner indica una convergenza tecnologica tra Estremo Oriente e Cina nel campo dell’efficienza e dell’elettrificazione.
Mentre Renault continua a investire nel progetto Ampere per i veicoli elettrici europei, collaborando anche con il gruppo Geely per la produzione di motori termici tramite la joint-venture Horse, Nissan si affida a BYD per accedere oggi a riduzioni delle proprie soglie di emissioni di CO2 ed evitare multe salate, ma con sullo sfondo la possibilità di accedere a tecnologie di gestione termica e ottimizzazione dei sistemi ibridi tra le più evolute al mondo. Nonostante questo, va detto che non c'è nulla di concreto all'orizzonte: Nissan, anzi, ha appena presentato la sua nuova generazione di ibrido e-Power, che promette di essere più efficiente, potente e raffinato che mai.

Dalla concorrenza alla collaborazione

Nonostante BYD sia oggi il principale rivale di Tesla a livello globale, la partnership con Nissan dimostra come la transizione energetica stia ridisegnando alleanze e priorità nel settore automotive. Per Nissan, il futuro passa per una tecnologia più pulita e più efficiente, non solo nei consumi ma anche nella gestione del calore e dell’energia. In un’epoca in cui l’efficienza termica e quella elettrica convergono, l’accordo con BYD rappresenta un passo decisivo per restare competitivi nel nuovo panorama della mobilità sostenibile.
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