Poche auto possono vantare un battesimo così eclatante: la
Xiaomi SU7 Ultra, ammiraglia elettrica dell’azienda cinese nota finora per smartphone e dispositivi smart, ha frantumato il record del Nürburgring Nordschleife per le berline executive a batteria, fermando il cronometro su un impressionante
7 minuti, 4 secondi e 957 millesimi.
Il record, ottenuto l’11 giugno 2025, rappresenta un punto di svolta non solo per Xiaomi, ma per l’intero segmento delle auto elettriche ad alte prestazioni, dove finora a dominare erano state le solite note provenienti da Germania e California. Ma oggi, il Re della Nordschleife ha gli occhi a mandorla.
Tecnologia da supercar elettrica
Il tempo mostruoso della SU7 Ultra è frutto di una meccanica avanzata che affonda le radici nelle "tre tecnologie elettriche core" di Xiaomi: motore, batteria e centralina di controllo, le stesse della concept car, oggi portate in produzione senza compromessi. Sotto la scocca battono tre motori elettrici — due V8s e un V6s — capaci di erogare una potenza combinata di 1.548 CV, sufficienti per spingere l’auto da 0 a 100 km/h in 1,98 secondi (con rollout), e oltre 350 km/h di velocità massima.
Il merito è anche dell’aerodinamica affinata e del pacchetto pista opzionale, che ha contribuito al comportamento impeccabile sull’"Inferno Verde". Il telaio sfrutta la tecnologia di torque vectoring per gestire l’enorme coppia disponibile, garantendo massima trazione e precisione anche nei tratti più tecnici del circuito.
Record alla prima uscita
A stupire è anche il fatto che il record sia stato centrato al primo tentativo ufficiale. Un segnale chiaro che Xiaomi non è più un outsider: è un costruttore che punta in alto, con un approccio tecnico rigoroso e ambizioni globali. Il Nürburgring, da sempre banco di prova estremo per ogni tipo di veicolo, si è confermato il terreno perfetto per mostrare la maturità della SU7 Ultra, anche in condizioni di stress termico e dinamico elevate.
Un legame sempre più profondo con il Nürburgring
La prestazione segna anche l’inizio di una partnership strutturata tra Xiaomi EV e il circuito tedesco: l’azienda è ora premium partner del Nürburgring, con una curva del tracciato GP che è stata ribattezzata "Xiaomi Curve". Inoltre, il brand è entrato a far parte del prestigioso Industry Pool, il programma di sviluppo riservato ai costruttori più avanzati.
Una presenza strategica che Xiaomi intende sfruttare per testare le proprie tecnologie di nuova generazione in uno degli ambienti più selettivi al mondo, accorciando il ciclo di sviluppo e affinando prestazioni, sicurezza e qualità.
Dalla Silicon Valley cinese alla vetta dell’automotive
Nata nel 2010 come produttore di smartphone, Xiaomi Corporation ha costruito un impero tech con quasi 944 milioni di dispositivi smart connessi alla sua piattaforma (esclusi telefoni e PC). Con il lancio della sua divisione auto, il gruppo ha inaugurato un nuovo capitolo nel suo ecosistema “Human × Car × Home”, dove mobilità, domotica e dispositivi personali sono concepiti come un sistema unico, fluido e integrato.
Dopo l’inclusione per sei anni consecutivi nella classifica Fortune Global 500, Xiaomi punta ora ad affermarsi come leader anche nel mondo automotive. E, viste le premesse, sarà difficile ignorarla.