Bosch Italia sfida la crisi: il futuro è già in costruzione

Attualità
19 giugno 2025, 11.01
bosch milano hi
Formazione, sostenibilità e innovazione al centro della strategia 2025. Dati in calo, ma investimenti e visione per tornare a crescere.
In un anno segnato da tensioni geopolitiche e rallentamenti economici globali, Bosch Italia chiude il 2024 con un fatturato consolidato di 2,4 miliardi di euro, in calo del 9,6% rispetto all’anno precedente. Un risultato che riflette le difficoltà di mercato, ma che non scalfisce la fiducia del Gruppo nel futuro. “Affrontiamo il futuro con fiducia, nonostante il rallentamento del business”, ha dichiarato Renato Lastaria, General Manager di Bosch Italia. La chiave? Diversificare, innovare e restare coerenti con la missione “Tecnologia per la vita”.

Settori in chiaroscuro: elettrodomestici e ricambi tengono, industria e HVAC in flessione

Il 2024 ha visto andamenti disomogenei nei quattro principali settori di business dell’azienda. Se la divisione Consumer Goods, trainata dagli elettrodomestici e dagli elettroutensili, ha tenuto salda la posizione con un fatturato stabile e l’ingresso di nuovi partner nelle alleanze strategiche per le batterie, il settore Industrial Technology ha risentito del calo degli ordini, in parte dovuto alla saturazione del comparto automotive. Per affrontare il futuro, Bosch Rexroth Italia punta ora su settori innovativi come idrogeno, FMCG e riciclo.
Nel comparto Mobility, la divisione Aftermarket si distingue per risultati superiori alla media del mercato grazie a un parco circolante sempre più anziano e al rafforzamento delle reti Bosch Car Service e AutoCrew. Meno brillante invece la performance della mobilità OEM, rallentata dalla congiuntura ma ancora impegnata su fronti d’avanguardia come idrogeno, fuel cell e veicoli definiti dal software.
Infine, nel settore Energy and Building Technology, la contrazione delle pompe di calore e la pressione sui prezzi delle caldaie hanno inciso sui numeri. In controtendenza il segmento dell’aria condizionata, in crescita. L’acquisizione del business HVAC di Johnson Controls e Hitachi, attesa entro fine 2025, potrebbe segnare una svolta strategica.

Responsabilità sociale: dai detenuti alle RSA, l’impegno concreto di Bosch

Oltre al business, Bosch continua a rafforzare il proprio ruolo sociale. Nel 2024 ha lanciato “Ricomincio da me”, un progetto di formazione professionale all’interno delle carceri italiane, offrendo ai detenuti competenze tecniche e soft skill spendibili nel mercato del lavoro. Parallelamente, con l’iniziativa “Nipoti di Babbo Natale”, l’azienda ha esaudito i desideri degli anziani nelle RSA italiane, coinvolgendo anche i propri collaboratori.

Formazione e giovani: 10 anni di "Allenarsi per il Futuro", 20 di "Progetto Prisma"

L’attenzione alle nuove generazioni si concretizza in due tappe simboliche raggiunte nel 2024: il decennale del progetto educativo “Allenarsi per il Futuro”, che usa lo sport come leva per parlare di inclusione e orientamento, e i vent’anni di “Progetto Prisma”, che promuove lo studio del tedesco nei Politecnici italiani, creando un ponte diretto tra studenti e mondo Bosch.

Uno sguardo al 2025: crescita moderata, focus su software e sostenibilità

Il Gruppo Bosch guarda avanti con una strategia di medio-lungo periodo ambiziosa: margine operativo al 7% entro il 2026 e crescita annuale tra il 6 e l’8% fino al 2030. Tra gli asset prioritari, l’elettromobilità, l’idrogeno, i software industriali e gli utensili cordless. Forte anche l’impegno nella riduzione delle emissioni Scope 3: entro il 2030 Bosch punta a dimezzare l’impatto CO₂ generato dall’uso dei propri prodotti, passando da un target del -15% a un ambizioso -30% rispetto ai livelli del 2018.
“Il cambiamento climatico non sparisce solo perché l’economia ha altri problemi,” ha affermato il presidente del Gruppo Stefan Hartung. Ed è proprio questa coerenza tra visione industriale e responsabilità ambientale a rappresentare oggi uno dei principali punti di forza di Bosch nel mondo.
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