C’è un momento, ogni anno, in cui
il tempo si ferma davvero. Succede a Brescia, quando centinaia di auto storiche si allineano su Viale Venezia per il via della Mille Miglia. E anche questa volta,
quel momento è arrivato. La
1000 Miglia 2025 ha preso il via tra applausi, brividi e il profumo inconfondibile della benzina d’epoca. Ma viverla
da dentro, nel cuore della carovana, è qualcosa che va oltre ogni immaginazione.
Quest’anno ho avuto l’onore di
seguire la corsa più bella del mondo da una prospettiva unica:
al fianco di Maserati, seguendo da vicino un capolavoro assoluto come la
Maserati A6 GCS/53, una delle vetture più iconiche della storia del Tridente. Per accompagnarla, per la prima tappa ho viaggiato a bordo della nuova
Maserati GranCabrio (provata qualche mese fa in versione
Folgore), compagna perfetta per questo viaggio a cielo aperto: elegante, grintosa, sincera. Un’auto che ti fa sentire parte della leggenda.
Un fiume di emozioni
Il primo giorno è stato un fiume in piena. Di emozioni, di volti, di motori. Già la partenza da Brescia ha avuto un sapore speciale: Viale Venezia stracolma di persone, bandiere che sventolano, occhi lucidi e mani che applaudono al passaggio di 430 gioielli a quattro ruote. Cittadini, turisti, appassionati: tutti uniti da una passione che non conosce età.
Dopo la salita al Castello di Brescia e le prime prove Cronometrate, il convoglio ha attraversato la Valsabbia, poi giù verso le rive del Lago di Garda. E qui, il primo brivido: chilometri di strada tappezzati di persone. Intere famiglie in attesa da ore. Bambini con le mani alzate per un cenno, anziani con la voce rotta che sussurrano “questa l’aveva mio padre…”. In ogni curva, un applauso. In ogni sguardo, un ricordo.
Desenzano ci ha accolti in festa, Sirmione ci ha stretto nella sua bellezza, il Castello Scaligero ci ha osservati passare come un antico custode. Le Prove Cronometrate accendono l’adrenalina, ma è il calore della gente che scalda il cuore più del sole di giugno.
Quando la corsa diventa poesia
Il passaggio da Verona è stato trionfale, ma è a Ferrara che la Mille Miglia si è trasformata in poesia. L’ingresso in città nel tardo pomeriggio, con il sole che cala lento tra le vie rinascimentali, ha regalato uno di quei momenti che ti rimangono dentro. Le auto storiche, illuminate dalla luce dorata, scorrono silenziose su Corso Ercole I d’Este. Gente ovunque, seduta sui gradini, affacciata dalle finestre, immobile a guardare il sogno che passa.
Il Castello Estense ci ha accolti maestoso, come una cartolina d’altri tempi. In Piazza Trento e Trieste, tra i rombi ovattati dei motori e il brusio della folla, ho avuto davvero la sensazione di far parte di qualcosa di grande, che va oltre il motorsport, oltre la passione: è un patrimonio vivo, un rito collettivo, una magia italiana.
Un giorno che vale una vita
L’arrivo a San Lazzaro di Savena ha chiuso una giornata lunga, polverosa, straordinaria. Chilometri di strada, migliaia di persone, milioni di emozioni. Seduto al volante della GranCabrio, con il vento che portava via la stanchezza e i fari delle storiche che tagliavano la notte, ho capito una cosa: la Mille Miglia non si guarda, si vive. E se hai la fortuna di farne parte, anche solo per un giorno, non sarai mai più lo stesso.
E questa… è solo la prima tappa.
Classifica parziale dopo il primo giorno
Dopo la prima intensa giornata di gara, la Mille Miglia 2025 ha iniziato a delineare la sua classifica provvisoria, con i big subito a caccia della vittoria e tanti volti noti impegnati a godersi il viaggio tanto quanto la competizione. Davanti a tutti, come da pronostico, Andrea Vesco e Fabio Salvinelli continuano a dettare il passo a bordo della loro Alfa Romeo 6C 1750 SS del 1929. Una coppia affiatata, vincente, che punta dritta al quinto trionfo consecutivo.
Le vetture che stiamo seguendo di Stellantis Heritage, sono rispettivamente in 78° per la Maserati A6 GCS, 286° per l'Alfa Romeo 1900 Super Sprint guidata dal Team di Lunarossa e 198° posizione per la Fiat 600. I volti noti: Bastianich con la sua Porsche 356 1500 Speedster è attualmente in 279° posizione, il suo collega Carlo Cracco su Bugatti T 40 è ben piazzato in 32° posizione. Attardato in 413° posizione Giancarlo Fisichella con la sua Fiat 1100 Tv Berlina.
Le prime 10 posizioni:
- Vesco–Salvinelli – Alfa Romeo 6C 1750 SS (1929)
- Bertoli–Vavassori – OM 665 Superba (1925)
- Belometti–Bergomi – Lancia Lambda Spider Tipo 221 (1929)
- Fontanella–Covelli – Lancia Lambda Casaro VII
- Aliverti–Valente – Alfa Romeo 6C 1750 SS
- Turelli–Turelli – OM 665 Superba MM
- Erejomovich–Llanos – Alfa Romeo 6C 1500 SS
- Riboldi–Riboldi – OM 665 Superba
- Tonconogy–Ruffini – Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato
- Patron–Patron – Alfa Romeo 6C 1750 SS Young