Getti i rifiuti dalla tua auto? Le pesanti multe ti faranno cambiare idea

Attualità
12 agosto 2025, 9.41
rifiuti fuori dal finestrino
Buttare rifiuti dal finestrino dell’auto, anche se si tratta soltanto di un fazzoletto di carta, è un comportamento incivile e vietato. L’articolo 15 del Codice della Strada lo specifica chiaramente: è proibito “depositare rifiuti o materie di qualsiasi genere, sporcare e imbrattare la strada e le sue pertinenze” e “gettare rifiuti o oggetti dai veicoli in sosta o in movimento”. Purtroppo, ancora oggi non è raro vedere abbassarsi un finestrino e volare fuori un fazzoletto, un mozzicone di sigaretta o, peggio, una bottiglia o una lattina.
Fino a poco tempo fa, per punire questi gesti era necessario che le forze dell’ordine sorprendessero il responsabile sul momento. Ora, però, le regole cambiano e individuare i trasgressori sarà molto più semplice.

Se la telecamera ti riprende non hai scampo

Il decreto-legge 8 agosto 2025, n. 116, contenente misure urgenti contro le attività illecite in materia di rifiuti, interventi per la bonifica della “Terra dei fuochi” e per l’assistenza alle popolazioni colpite da calamità, modifica anche l’articolo 15 del Codice della Strada. In pratica, le autorità potranno utilizzare le immagini provenienti da telecamere comunali, autostradali o persino private, sia dentro che fuori i centri abitati, come prova per sanzionare chi getta rifiuti dal veicolo. Sarà sufficiente che il filmato mostri chiaramente la targa per risalire al proprietario ed emettere la multa, senza bisogno di un intervento immediato sul posto.

Le sanzioni vanno fino a 18.000 euro

Chi viene identificato mentre lancia rifiuti, anche solo un fazzoletto, rischia multe fino a 1.188 euro. Se invece si tratta di oggetti più ingombranti, come sacchetti pieni di spazzatura, bottiglie o lattine, la questione diventa più grave: è prevista la segnalazione alla Procura e un’ammenda compresa tra 1.500 e 18.000 euro. Nei casi in cui l’abbandono avvenga vicino a corsi d’acqua, in aree protette o zone già compromesse, e comporti un pericolo concreto per persone o ambiente, può scattare l’arresto (anche differito entro 48 ore) con pene che vanno da sei mesi a cinque anni e mezzo di reclusione, fino a un massimo di 7 anni nei casi più gravi.
In aggiunta, può essere disposta la sospensione della patente fino a sei mesi. Se lo smaltimento illecito avviene con un mezzo di un’azienda privata, è prevista anche la confisca del veicolo, a meno che appartenga a un soggetto del tutto estraneo ai fatti.
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