Furti d’auto: crescono i danni da tentato furto, l’emergenza si sposta nelle carrozzerie

Attualità
30 luglio 2025, 12.01
furto auto noleggio
Nel 2024 rubati oltre 136.000 veicoli in Italia. Ma a preoccupare è anche l’impennata dei tentati furti, che genera costi e riparazioni crescenti. Car Clinic fotografa il fenomeno attraverso i dati dei propri centri.
I furti d’auto in Italia non sono solo una questione di sicurezza. Sempre più spesso si traducono in un’emergenza parallela che coinvolge migliaia di automobilisti e centinaia di carrozzerie: quella delle riparazioni dovute ai danni da tentato furto o sottrazione parziale di componenti. A evidenziarlo è Car Clinic, primo network nazionale di carrozzerie di proprietà, che ha registrato nel 2024 quasi 14.000 interventi legati a furti non riusciti o parziali, con un incremento del 3,5% sull’anno precedente.

Dietro ogni furto mancato, una riparazione da migliaia di euro

Secondo i dati ACI, nel 2024 sono stati rubati 136.201 veicoli in Italia, con un aumento del 3% rispetto al 2023. Oltre la metà erano automobili, più di 75.000 unità. Ma i numeri nascondono un’altra faccia del problema: l’escalation di tentativi di furto, che si traducono spesso in parabrezza spaccati, cruscotti smontati, scassi sulla carrozzeria, fanali e telecamere asportate.
Car Clinic ha mappato i casi attraverso la rete delle proprie carrozzerie: 13.879 interventi da tentato furto o furto parziale in un solo anno, spesso con costi superiori ai 2.000 euro a veicolo, esclusi i danni indiretti (fermo auto, gestione assicurativa, perdita di valore del mezzo).

Lombardia, Lazio e Campania in cima alla classifica

La mappa dei danni da tentato furto coincide con quella dei furti consumati. Nel 2024, le regioni più colpite sono state Lombardia (3.444 interventi), Lazio (2.273), Campania (1.536) e Piemonte (1.313). Tra le province spiccano Roma (1.981 casi), Milano (1.907), Torino (1.051), Napoli (851). Seguono Bari, Palermo, Catania, Salerno e Foggia, a conferma di un fenomeno radicato anche nel Sud e nelle Isole.

Auto dai 4 ai 6 anni: il bersaglio ideale

I veicoli più colpiti non sono né i più vecchi né i più nuovi. L’età più a rischio è quella tra i 4 e i 6 anni, con 4.571 casi registrati. A seguire, le auto fino a 3 anni (3.897 interventi). Si tratta spesso di modelli ancora molto diffusi sul mercato dell’usato, dotati di componenti aggiornati ma con sistemi di sicurezza meno evoluti rispetto alle versioni più recenti.
Come spiega Andrea Concina, Operations Director di Car Clinic:

“Assistiamo a una vera e propria escalation nella sottrazione di parti specifiche ad alto valore: dai convertitori catalitici – per i metalli rari – alle telecamere, dai fanali ai sistemi di infotainment. Danni che raramente finiscono sui titoli di cronaca, ma che ogni giorno impattano decine di automobilisti”.

Telecamere, paraurti e catalizzatori: cosa viene rubato

La lista dei componenti più frequentemente sottratti o danneggiati è lunga. Negli ultimi cinque anni, la sola rete Car Clinic ha sostituito 141 telecamere, 114 paraurti, 88 autoradio, 67 fanali, 65 cerchi in lega e 28 convertitori catalitici. Quest’ultimi, in particolare, sono diventati un bersaglio privilegiato per il valore dei metalli preziosi contenuti all’interno, come il palladio e il rodio.

La riparazione è un’emergenza quotidiana

A fronte di questi dati, Car Clinic sottolinea come la rapidità dell’intervento sia cruciale per ridurre disagi e costi. La rete di carrozzerie – attiva soprattutto nei grandi centri urbani – consente una gestione rapida e integrata del danno, dalla diagnosi alla consegna del mezzo ripristinato. In uno scenario in cui il danno parziale è ormai più frequente del furto completo, questa tempestività diventa un fattore strategico anche per assicurazioni e flotte aziendali.
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