Ferrari chiude le porte al cambio manuale: “Chi lo vuole, compri una classica”

Attualità
10 luglio 2025, 10.36
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Il romanticismo meccanico della guida analogica sembra non avere più spazio nei modelli del Cavallino Rampante. Ferrari ha ufficialmente escluso il ritorno del cambio manuale, nonostante la crescente popolarità della trasmissione “a tre pedali” tra i costruttori di supercar e hypercar più esclusivi.
Mentre Pagani, Koenigsegg e persino Aston Martin riscoprono la leva del cambio, a Maranello la posizione è chiara: chi desidera un’esperienza di guida manuale, deve rivolgersi ai modelli d’epoca.

Nessuna leva, solo paddle

Durante la presentazione della nuova Ferrari Amalfi, il Chief Marketing & Commercial Officer Enrico Galliera ha spento ogni entusiasmo in merito a un possibile ritorno del celebre cambio manuale a griglia, divenuto iconico con modelli come la F355 o la 430:
“Vi siete persi il cambio manuale! Lo abbiamo già, in molte delle nostre auto classiche. Chi vuole vivere quell’esperienza, può acquistare e restaurare una delle nostre vetture storiche e partecipare ai nostri eventi,” ha dichiarato Galliera.
Ferrari promuove infatti l’esperienza analogica solo nel contesto delle vetture storiche, tramite programmi come il Corsa Piloti Classiche, dedicati a chi desidera apprendere (o riscoprire) l’arte del cambio a leva.

La richiesta non giustifica l'investimento

La posizione del Cavallino non nasce dal rifiuto ideologico, ma da considerazioni di mercato. Un precedente eloquente è quello della Ferrari California: nel 2009, venne sviluppata anche una versione manuale, ma ne furono vendute appena tre unità. Le restanti migliaia adottarono il nuovo cambio doppia frizione a controllo elettronico, ormai standard.
Oggi il panorama è cambiato. Modelli come la Gordon Murray Automotive T.50, la Pagani Utopia o la Koenigsegg CC850 dimostrano che il cambio manuale è tornato al centro della scena, soprattutto per un pubblico che cerca emozioni più che numeri da pista. Persino Porsche continua a proporre i suoi modelli più iconici con il cambio manuale, e il Mazda MX-5 ne fa ancora un principio cardine del piacere di guida.

Ferrari resta alla finestra (ma non chiude del tutto)

Nonostante la fermezza delle dichiarazioni, Galliera ha lasciato uno spiraglio con un “per il momento” che lascia aperta, seppur di poco, la possibilità di una svolta futura:
“Molte persone non sanno più usare il cambio manuale. Per questo lo insegniamo sui nostri modelli classici. È un’esperienza importante che offriamo... per il momento.”
E non sarebbe la prima volta che Ferrari ascolta i suoi clienti: il ritorno del pulsante fisico di accensione e il design più tattile degli interni ne sono la prova.
Se la domanda crescerà, è probabile che Maranello prenda almeno in considerazione l’ipotesi. Ma per ora, chi vuole innestare le marce con una frizione vera, dovrà guardare indietro, non avanti.
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