Una violenta esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino, a Roma, nei pressi di un distributore di carburante in via dei Gordiani. Il boato è stato avvertito distintamente in gran parte della Capitale, provocando panico tra i residenti e una colonna di fumo visibile da diversi chilometri.
Il bilancio provvisorio è di almeno 21 feriti, tra cui nove poliziotti, un vigile del fuoco e un operatore del 118. Le vittime hanno riportato ustioni e ferite da vetri ma, fortunatamente, nessuna è in pericolo di vita. Cinque feriti sono stati trasportati in ospedale: tre all’Umberto I e due al San Giovanni.
La dinamica dell’esplosione
Secondo una prima ricostruzione, l’allarme è scattato in seguito all'urto accidentale di un camion contro una conduttura. I vigili del fuoco sono stati chiamati per mettere in sicurezza l’impianto, ma poco dopo il loro arrivo si è verificata una potente deflagrazione, che ha coinvolto anche i sanitari già presenti sul posto.
La Procura di Roma ha confermato che l’incendio è ancora in fase di contenimento, con possibili effetti a catena. Sul caso è stata aperta un’indagine coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo. L’ipotesi al momento più accreditata è quella di un guasto alla pompa della cisterna, che avrebbe innescato l'esplosione, forse alimentata da una fuga di gas.
Danni agli edifici e paura tra i residenti
Le conseguenze della deflagrazione si sono estese ben oltre il punto d’origine. Alcuni palazzi adiacenti sono stati danneggiati, con vetri in frantumi caduti sulle strade. Le fiamme hanno raggiunto anche un deposito giudiziario situato dietro il distributore.
«È stato come un terremoto», racconta Paola, residente in zona. «I vetri sono esplosi e abbiamo pensato a un attentato. Solo dopo abbiamo capito che si trattava di un’esplosione». «Tutto ha tremato, poi abbiamo visto il fumo salire velocemente in cielo», aggiunge Francesco, inquilino di un palazzo vicino.
Intervento delle autorità
Sul luogo dell'incidente operano squadre dei vigili del fuoco, ambulanze del 118 e le forze dell’ordine. L'area è stata messa in sicurezza e resta interdetta al traffico e ai pedoni per consentire le operazioni di bonifica e accertamento.
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è in costante contatto con il sindaco Roberto Gualtieri e con il sottosegretario Alfredo Mantovano per monitorare l’evoluzione della situazione, esprimendo vicinanza ai feriti e alle famiglie coinvolte.
In attesa di risposte
Mentre la città si interroga sulle cause e sulla possibilità che simili eventi possano essere evitati, l’indagine della Procura proverà a chiarire eventuali responsabilità tecniche o procedurali. Le prossime ore saranno cruciali per definire l’origine dell’incidente e valutare i danni complessivi.