Citroën C3, la storia della citycar che ha conquistato gli italiani

Attualità
20 giugno 2025, 13.07
collage c3
Quando nel marzo del 2002 Citroën portò sul mercato la prima generazione della C3, forse nemmeno a Parigi immaginavano che quella piccola utilitaria dal profilo arcuato avrebbe avuto una carriera tanto longeva e apprezzata. Vent’anni dopo, con quattro generazioni all’attivo, la Citroën C3 è diventata uno dei modelli più amati dagli automobilisti italiani e non solo.
Il segreto? Uno stile inconfondibile, una forte identità e un'evoluzione continua, capace di intercettare i cambiamenti della mobilità urbana.

Dalla 2CV all’era moderna: una citycar tutta francese

Citroen C3 prima generazione
La C3 nasce in un contesto di trasformazione: la Saxo era ormai obsoleta e le normative europee in tema di sicurezza e inquinamento sempre più stringenti. Al Salone di Francoforte del 2001, Citroën svelò un’anteprima di quella che sarebbe diventata la nuova protagonista del segmento B. Le sue linee morbide, il tetto ad arco e il design ispirato alla storica 2CV conquistarono subito l’attenzione del pubblico. Era il debutto ufficiale della prima generazione, commercializzata a partire dalla primavera del 2002.
Realizzata sullo stesso pianale della Peugeot 206, la C3 si distingueva per la versatilità e per la particolare attenzione al comfort. A darle un tocco di originalità ulteriore fu la variante C3 Pluriel, una piccola cabriolet trasformabile con una linea unica nel panorama automobilistico di quegli anni.
Citroen C3 Pluriel

La seconda generazione: più vetro, stesso spirito

Nel 2009 arrivò la seconda serie, che perfezionava il design della progenitrice mantenendone lo stile morbido e distintivo. La vera novità era il parabrezza Visiodrive, che si estendeva fin sopra la testa dei passeggeri anteriori, garantendo luminosità e un effetto panoramico inedito nel segmento.
Questa generazione fu anche la base per due progetti importanti: la monovolume compatta C3 Picasso e la sportiva DS3, che darà origine al marchio premium DS Automobiles.
Citroen C3 seconda generazione

La svolta “urban crossover” della terza generazione

Nel 2016 Citroën cambiò registro: la terza generazione della C3 abbandonava le linee tondeggianti in favore di un look più grintoso, ispirato ai crossover urbani. L’influenza della C4 Cactus si notava nei fari su tre livelli e negli iconici Airbump laterali.
Più personale e aggressiva, la nuova C3 si rivolgeva a un pubblico giovane, attento allo stile e alla praticità. Tuttavia, nonostante l’appeal estetico, la gamma restava limitata alle motorizzazioni termiche: l’elettrico, in pieno sviluppo, era ancora assente.
Citroen C3 terza generazione

La nuova Citroën C3: anche elettrica, ma sempre economica e rivoluzionaria

Con la quarta generazione, presentata nell’ottobre 2023, Citroën ha operato una vera rivoluzione. Non solo stilistica, ma anche concettuale. La nuova C3 è infatti la prima del marchio realizzata sulla piattaforma “Smart Car”, nativa per l’elettrico, sviluppata con l’obiettivo di contenere i costi. Un cambio di passo decisivo che risponde alle esigenze di un mercato in piena transizione.
Il design si ispira al concept Citroën Oli: proporzioni più alte, linee squadrate, un’identità da mini-SUV pur mantenendo le dimensioni da compatta cittadina. Con i suoi 4,02 metri di lunghezza e 1,57 di altezza, la nuova C3 cresce solo leggermente in pianta, ma cambia radicalmente presenza su strada.
All’interno, l’abitacolo abbraccia una filosofia “back to basics”: meno schermi, più semplicità, più funzionalità. La dotazione di serie resta competitiva, già a partire dalla versione d’ingresso “You”, mentre il comfort resta un punto di forza grazie alle sospensioni Citroën Advanced Comfort.
citroen_c3 quarta generazione
Ma è sul fronte tecnico che la nuova C3 2024 fa il salto più grande. Debutta con una versione completamente elettrica, la ë-C3, spinta da un motore da 113 CV alimentato da batterie LFP da 44 kWh. L’autonomia dichiarata è di 320 km, con ricarica rapida a 100 kW che consente il passaggio dal 20 all’80% in soli 26 minuti. Una seconda versione elettrica più economica, con circa 200 km di autonomia, è attesa a breve.
Non manca, tuttavia, l’alternativa a benzina: il collaudato tre cilindri 1.2 turbo da 100 CV con cambio manuale consente di mantenere il prezzo base sotto i 16.000 euro, offrendo una proposta concreta per chi non è ancora pronto all’elettrico.

Una citycar europea, accessibile e concreta

Oltre a essere un progetto completamente nuovo, la Citroën C3 si distingue anche per una produzione ottimizzata nello stabilimento slovacco di Trnava, dove viene costruita con una riduzione dei tempi del 25% rispetto al modello uscente. Una razionalizzazione che si traduce in un prezzo d’attacco competitivo: 23.900 euro per la ë-C3, e poco più di 15.000 per la versione termica. Il tutto con un livello di equipaggiamento completo e un posizionamento che punta a mantenere l'auto ancora accessibile e i risultati sul mercato italiano, e non solo, le stanno dando ragione.
loading

Loading