Benzina annacquata: un pericolo invisibile. Come proteggersi

Attualità
15 maggio 2025, 12.30
benzinai aperti coronavirus
Un pieno può costarti caro. Molto caro. Non parliamo del solito aumento dei prezzi alla pompa, ma di un problema più subdolo e pericoloso: la benzina mescolata con acqua, una combinazione letale per qualsiasi motore a combustione interna. Negli ultimi mesi, abbiamo sentito di decine di casi che continuano a tenere vivo un campanello d’allarme tra automobilisti e meccanici: decine di vetture sono finite in officina dopo aver fatto rifornimento di carburante contaminato, con conseguenze meccaniche a volte devastanti.

Quando la benzina danneggia invece di far marciare

In casi come questo, l’acqua infiltrata nel carburante – anche in percentuali elevate – può causare guasti immediati. I sintomi sono chiari: perdita di potenza, difficoltà nell’accelerazione, spegnimento improvviso del motore. Se si insiste a tentare l’accensione, si rischia di compromettere seriamente l’impianto d’iniezione o persino la testata. Il conto? In media tra 600 e 1.200 euro per una riparazione completa.

Come può finire l’acqua nella benzina?

Due le cause più comuni: condensa all’interno dei serbatoi delle stazioni di servizio, specialmente se poco manutenzionati, oppure filtrazioni causate da guarnizioni deteriorate o impianti difettosi. E quando si parla di stazioni “low cost”, il rischio è più alto. Non per la qualità base del carburante (che in Italia è regolata e controllata), ma per la minore presenza di additivi protettivi e, talvolta, per un’infrastruttura tecnica più vulnerabile.

Carburante low cost: vero risparmio o rischio nascosto?

A parità di base, la differenza tra una benzina premium e una economica la fanno proprio gli additivi: sostanze che migliorano la lubrificazione, riducono i residui e proteggono dalla corrosione. In un carburante povero di questi elementi, anche una piccola infiltrazione d’acqua può diventare un problema serio. E quando i controlli sono sporadici o i serbatoi non vengono svuotati e puliti regolarmente, il pericolo aumenta.

Cosa fare se sospetti che ci sia benzina con acqua?

Se dopo il rifornimento la tua auto dà segnali anomali, non tentare di far ripartire il motore. Chiama l’assistenza, fai trainare il veicolo in officina e chiedi un’analisi del carburante. In caso venga confermata la presenza di acqua, è tuo diritto presentare denuncia e richiedere un risarcimento.

Come proteggersi: buone pratiche da adottare

  • Evita di fare rifornimento subito dopo il rifornimento dei serbatoi della stazione di servizio, quando il sedimento (e l’acqua) possono essere più presenti.
  • Prediligi distributori affidabili e con una buona manutenzione, anche se leggermente più cari.
  • Non fare mai il pieno fino all’orlo: lascia sempre un po’ di spazio nel serbatoio per evitare il rischio di condensa.
loading

Loading