Auto elettriche bandite dai traghetti? Una petizione accende il dibattito

Attualità
27 maggio 2025, 11.25
jean nicoli corsica linea
Le auto elettriche potrebbero presto non essere più le benvenute sui traghetti diretti in Corsica. No, non si tratta di una provocazione: una petizione lanciata da un ingegnere in pensione sta facendo discutere, chiedendo un divieto temporaneo al trasporto di veicoli elettrici a bordo delle navi che collegano l’isola al continente. Il motivo? La sicurezza. Ma la verità è più complessa.

Il rischio delle batterie al litio

Le statistiche parlano chiaro: le auto elettriche non prendono fuoco più spesso delle termiche. Tuttavia, quando succede, il problema è tutto nella difficoltà di spegnere l’incendio, per via del fenomeno definito in francese “emballement thermique”, una sorta di reazione a catena inarrestabile che coinvolge le celle al litio.
I costruttori, come Renault, hanno già iniziato a progettare le auto tenendo conto di questo rischio, per agevolare l’intervento dei vigili del fuoco. Ma nulla toglie che in ambienti chiusi come parcheggi sotterranei o garage navali, le conseguenze di un incendio possano essere devastanti.

Il precedente del Felicity Ace e l’allarme sulla rotta per la Corsica

A far riemergere il tema, anche il naufragio del cargo Felicity Ace, affondato dopo un gigantesco incendio in stiva, con a bordo centinaia di auto, molte delle quali elettriche o ibride. Sebbene le cause precise restino controverse, l’evento ha lasciato il segno. Tanto che alcuni Paesi, come la Grecia, hanno introdotto restrizioni al trasporto di auto elettriche su navi passeggeri.
E adesso la Corsica si interroga: è giusto continuare a imbarcare auto elettriche senza disporre di adeguate misure antincendio?

Una petizione per fermare tutto (per ora)

La petizione lanciata da un ingegnere corso — non contrario all’elettrico, ma prudente — chiede una sospensione temporanea del trasporto di EV via traghetto. Il motivo? Nessuna compagnia, a oggi, dispone di sistemi di rilevamento e spegnimento realmente efficaci contro un incendio da batteria. E i dispositivi già esistenti non sono facilmente adattabili agli stretti e caldi garage di un car ferry.
Corsica Linea ha già introdotto alcune precauzioni, come il posizionamento delle auto elettriche in zone isolate della nave e il suggerimento di viaggiare con la batteria carica al massimo al 30%. Tuttavia, i controlli sullo stato di carica sono quasi inesistenti. E con l’infrastruttura di ricarica in Corsica ancora gravemente insufficiente, i passeggeri tendono ad arrivare con la batteria piena.
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