Audi attacca: “Non saranno i politici a dire alla gente che auto guidare”

Attualità
01 luglio 2025, 13.40
audi e concept
Audi alza la voce. E lo fa per bocca di Jörg Schlagbauer, presidente del Consiglio dei Lavoratori del gruppo, che non le manda a dire a Bruxelles:
“I clienti europei non permetteranno ai politici di imporre quali auto guidare.”
Un messaggio chiaro, che suona come una critica diretta alla strategia dell’Unione Europea, decisa a fermare la vendita di nuove auto a benzina e diesel entro il 2035. Ma per Audi – o almeno per una parte influente della sua dirigenza – il mercato non si governa con i divieti.

Audi rivede i suoi piani sull’elettrico: “Scelte troppo rapide”

Per anni, Audi ha puntato forte sull’elettrificazione, annunciando l’addio ai motori termici entro il 2033. Ora, però, la posizione si fa più sfumata:
“Abbiamo preso decisioni troppo affrettate” – ammette Schlagbauer in un’intervista ad Automobilwoche.
La casa dei Quattro Anelli non rinnega l’elettrico, ma chiede un cambiamento spontaneo, non imposto dall’alto. Anche perché – ricorda il dirigente – le condizioni non sono ancora mature:
  • Le infrastrutture di ricarica sono insufficienti
  • I prezzi delle auto elettriche restano troppo alti rispetto alle termiche
  • Non esiste ancora una vera alternativa accessibile per tutti

 “Non saremo 100% elettrici entro il 2035. E nemmeno l’Europa lo sarà”

Sebbene Audi continui a sviluppare la sua gamma elettrica, continuerà a produrre motori a combustione almeno per altri 10 anni, ovunque sarà consentito. Schlagbauer lo dice senza giri di parole:
“Non ci sarà una transizione completa entro il 2035. Anche perché la gente non si farà dire dai politici cosa guidare.”
Una posizione che fa discutere, soprattutto alla luce dei vincoli europei sulle emissioni. Va però ricordato che l’UE non vieterà la circolazione delle auto termiche, ma solo la loro vendita dopo il 2035. Chi comprerà un’auto a benzina nel 2034, potrà guidarla anche per 10-15 anni.

Cina in vantaggio, Europa in ritardo?

Uno dei passaggi più interessanti riguarda la parità di prezzo tra EV e termiche, che secondo Schlagbauer è ancora lontana in Europa:
“Fino a quando un’elettrica costerà più di una termica, sarà difficile imporla come unica scelta.”
Il confronto con la Cina, dove la parità sarebbe già stata raggiunta, è inevitabile. In Europa, invece, l’accesso alla mobilità elettrica resta un lusso per pochi, alimentando dubbi e resistenze.
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