Con la nuova AMP – AMFI Modular Platform – l’azienda torinese punta su flessibilità, scalabilità e produzione per conto terzi. Un progetto già validato su 5.000 veicoli che promette di ridurre tempi e costi di sviluppo.
In un mercato in rapida evoluzione, dove la mobilità leggera elettrica chiede soluzioni rapide, affidabili e sostenibili, AMFI compie un passo decisivo con il lancio della piattaforma modulare AMP. Progettata per supportare una vasta gamma di veicoli elettrici – dai quadricicli leggeri L6e ai veicoli commerciali L7e – la nuova architettura consente di sviluppare più modelli in parallelo, ottimizzando tempi, risorse e investimenti.
Una base tecnologica unica, già testata su oltre 5.000 veicoli
La piattaforma AMP (AMFI Modular Platform) è il risultato di anni di sviluppo e industrializzazione, già validata su migliaia di esemplari, incluso il celebre Microlino. Al suo interno convivono un telaio modulare, motorizzazioni elettriche da città con inverter integrato, batterie scalabili da 7 a 15 kWh (NCM o LFP), VCU, CAN bus, sospensioni indipendenti McPherson, climatizzazione e una moderna interfaccia uomo-macchina connessa.
Questa infrastruttura consente di progettare e produrre veicoli elettrici lunghi da 2,3 a 3,4 metri, con passo da 1,7 a 2,5 metri e larghezza fino a 1,5 metri. In pratica, si spazia da microcar urbane fino a LCV da 1,5 m³ di carico o veicoli passeggeri a 4 posti, coprendo così un ampio spettro di mobilità urbana e professionale.
Contract manufacturing: AMFI diventa partner industriale per la mobilità elettrica
Con l’introduzione di AMP, AMFI non si limita più alla sola produzione in conto proprio: si trasforma in un hub industriale flessibile, capace di offrire servizi completi di contract manufacturing per terze parti. Il polo produttivo di La Loggia (Torino) integra tutte le fasi del ciclo industriale, dalla progettazione alla validazione, dalla prototipazione alla produzione, fino al post-vendita.
L’impianto è dotato di verniciatura personalizzata, banchi a rulli, test di tenuta all’acqua e un sistema informatico che traccia ogni componente. Tutto secondo standard automotive, ma con la flessibilità tipica della produzione per piccole e medie serie.
Un nuovo modello industriale per ridurre costi e time-to-market
Secondo Michelangelo Liguori, General Manager di AMFI:
“Con AMP offriamo una risposta concreta alle esigenze della nuova mobilità. La piattaforma è pensata per ridurre drasticamente il time-to-market e i costi di sviluppo, permettendo anche ad altri costruttori di sfruttare l’affidabilità e la modularità di una base tecnologica già testata.”
Non si tratta solo di una piattaforma, ma di un modello di business scalabile, che apre la strada a nuove partnership nel mondo dei veicoli elettrici leggeri e ultracompatti. In un momento in cui l’industria cerca soluzioni più agili per affrontare la transizione ecologica, la modularità firmata AMFI diventa una leva competitiva fondamentale.