Cresce l’attesa – e con essa le indiscrezioni – attorno alla prossima generazione di Alfa Romeo Stelvio e Giulia. Dopo le voci di un possibile slittamento al 2027, il neo-CEO del Biscione Santo Ficili ha offerto alcuni spunti che gettano nuova luce sulla road-map del marchio.
Il nodo dei tempi: 2026 o 2027?
Intervistato da Al Volante, Ficili ha ammesso che il team sta “definendo bene” la tabella di marcia sia per Stelvio sia per Giulia: «Siamo già nel 2026? Vi faremo sapere presto». Una frase che, letta tra le righe, conferma che lo sviluppo procede ma potrebbe richiedere un anno in più rispetto al piano originario. Il verdetto arriverà con l’aggiornamento del Piano Italia di Stellantis atteso nelle prossime settimane.
Motorizzazioni: endotermico, ibrido ed elettrico convivono
Ficili non ha dubbi sul fatto che la transizione verso l’elettrico stia avanzando «con tempi più lenti del previsto». Per questo, la gamma futura «terrà conto di motori endotermici che rispettino l’ambiente, affiancati da soluzioni elettriche». Tradotto: ibrido plug-in al centro dell’offerta, ma senza escludere un’evoluzione dell’amato V6 Quadrifoglio, baluardo emozionale che il brand non intende abbandonare.
Quadrifoglio e sportività “accessibile”
Il Quadrifoglio rimarrà «un pilastro che non possiamo lasciar andare», ha ribadito il manager. L’obiettivo è duplice: conservare un’icona di performance – magari rivista con l’ibridazione – e parallelamente sviluppare «una sportiva accessibile a tutti», prendendo ispirazione dalla recente 33 Stradale in serie limitata.
Render: @Capriotti_cardesign
Perché questo slittamento?
Dietro alle riflessioni di Alfa Romeo c’è un contesto che cambia: domanda elettrica meno esplosiva del previsto, normative in divenire e costi industriali elevati. In questo quadro, dilatare di qualche mese il lancio offre margine per:
adattare le piattaforme STLA alla doppia alimentazione;
ottimizzare la filiera batterie in Europa;
recepire gli aggiornamenti Euro 7 senza duplicare investimenti.
Cosa aspettarsi dal nuovo Piano Italia
Tra due settimane circa, Stellantis alzerà il velo su investimenti, siti produttivi e calendari. Se lo scenario 2027 venisse confermato, Giulia potrebbe inaugurare la fase “multi-energy” (elettrica, PHEV e mild hybrid) a Cassino, seguita a pochi mesi di distanza dallo Stelvio.
La verità, per ora
Le parole di Santo Ficili chiariscono che l’elettrificazione resterà centrale, ma non a scapito dei propulsori termici più efficienti e dell’anima sportiva che da sempre definisce Alfa Romeo. Il calendario definitivo? Ancora da svelare. Finché Stellantis non aggiornerà il Piano Italia, la data-chiave resta sospesa tra il 2026 e il 2027 e il resto sono solo speculazioni. Le linee di produzione sono in preparazione, i fornitori anche, lo Stelvio non sembra essere prontissimo, ma è in rampa di lancio. Storia diversa per la Giulia, che da sempre è stata programmata dopo il lancio dello Stelvio, quindi con ogni probabilità a cavallo tra il 2026 e il 2027. Nel frattempo, il marchio sfrutterà la finestra per mettere a punto motori, piattaforme e strategie commerciali all’altezza di un mercato in rapido – e incerto – cambiamento.