Nel mondo dell’auto il ricambio è costante, ma il biennio 2025-2026 segna un vero e proprio massacro silenzioso per diversi modelli storici, tra bestseller in declino, sportive gloriose al capolinea e citycar schiacciate dai nuovi standard normativi. Dalla Mercedes Classe A alla Ford Focus, passando per la BMW X4, la Suzuki Jimny, Audi Q8 e persino la mitica Piaggio Ape: ecco chi saluta e perché.
Fine corsa per Ford Focus e Mercedes Classe A
Due nomi che hanno fatto la storia del segmento compatto europeo spariranno definitivamente: Ford ha già cessato la produzione della Focus a maggio 2025, senza alcun successore all’orizzonte dopo quattro generazioni dal 1998. Mercedes seguirà nel 2026 con l’addio alla Classe A, giudicata troppo poco redditizia rispetto alle ambizioni premium del brand. Al suo posto, il nuovo punto d’accesso alla Stella sarà la CLA, già in una fascia superiore per dimensioni e prezzo.
BMW X4: fuori gioco tra X2 e X6
Il SUV-coupé BMW X4 uscirà di scena nel 2026 per lasciare spazio al futuro iX4 elettrico, costruito sulla piattaforma Neue Klasse. A causarne l’uscita, la sovrapposizione con il più recente e aggressivo X2 e il solido X6, che ne riducono l’appeal commerciale.
Altri addii eccellenti del 2025
Audi Q8 e-tron: nonostante l’aggiornamento del 2023, Audi ha terminato la produzione a causa del calo di domanda e dell’arrivo del nuovo Q6 e-tron, più moderno e competitivo.
Suzuki Ignis e Jimny: penalizzati dalle normative sulle emissioni, le due piccoli giapponesi escono dai listini europei. Il Jimny ha salutato da tempo e lo fa anche con la versione N1, mentre la Ignis sta sparendo in silenzio.
DS 9 e Mercedes Classe T: entrambe nate da joint venture (rispettivamente con Citroën e Renault), saranno archiviate nel 2026 per scarsa redditività.
Honda Civic Type R: fuori dal mercato europeo nel 2026, vittima della nuova normativa Euro 6e-bis.
VW Arteon Shooting Brake: programmata fino al 2026, è stata invece interrotta anticipatamente nel 2025.
Ferrari Roma e 812 GTS: eliminati senza fanfare, per fare spazio alla 12Cilindri e al primo modello elettrico del Cavallino previsto entro fine 2025.
Citroën C5 X: la fine non è ufficiale, ma secondo il CEO Koskas, il segmento “inestistente” del modello non lascia spazio all’ottimismo.
Piaggio Ape: dopo oltre 75 anni, la leggendaria tre ruote smette di essere prodotta in Europa, proseguendo solo nei mercati emergenti.
Maserati Ghibli: potrebbe essere fusa con la Quattroporte in una nuova generazione unificata, ma ancora non si sa molto sul loro futuro.
VW T-Roc Cabrio: il restyling 2025 segna anche la fine dell’unico SUV-cabrio di Wolfsburg, senza eredi scoperti.
Il fattore regolatorio: cyber-sicurezza ed emissioni
Oltre alla semplice logica di mercato, a pesare sono anche le nuove normative europee, in particolare quelle sulla cyber-sicurezza (in vigore dal luglio 2024) e sulla riduzione delle emissioni CO₂, che hanno accelerato l’uscita di scena di modelli già marginali. È il caso di:
Mitsubishi Space Star: citycar economica, venduta ancora solo come stock rimanente.
Smart EQ ForTwo, Chevrolet Camaro, Dodge Challenger, Mini Clubman, Honda e: tra i piccole elettriche o sportive iconiche, sono tutte destinate al pensionamento.
Auto che tornano: Micra e Leaf rinascono elettriche
Non tutte le uscite sono definitive. Nissan prepara il ritorno della Micra in forma di elettrica gemella della nuova Renault 5, mentre la Leaf torna come SUV coupé a batteria, in un formato completamente diverso.