Tutto quello che sappiamo sulla nuova Alfa Romeo Stelvio a un mese dal debutto

Il conto alla rovescia è iniziato. Il prossimo 24 giugno, in occasione del 115° anniversario di Alfa Romeo, arriveranno le prime immagini ufficiali del nuovo Stelvio, uno dei modelli più importanti per il rilancio globale del marchio italiano. Anche se la presentazione vera e propria è attesa solo nel 2026, il momento del “reveal” visivo sarà decisivo per comprendere l’identità del nuovo SUV di segmento D che aprirà un capitolo del tutto inedito nella storia del Biscione.

Ecco cosa sappiamo finora su stile, motorizzazioni e ambizioni dello Stelvio di seconda generazione.

La seconda generazione dello Stelvio nascerà sulla piattaforma STLA Large del gruppo Stellantis, la stessa che ospiterà altri modelli premium e sportivi del colosso automobilistico. La produzione è confermata nello stabilimento di Cassino, dove Alfa Romeo sta già lavorando per l’adattamento industriale in vista dell’inizio delle operazioni previsto per metà 2026.

A livello dimensionale, ci si aspetta uno Stelvio più lungo e spazioso, con proporzioni più moderne e un’impostazione più muscolosa, ma senza rinunciare alla sportività che da sempre contraddistingue i modelli del marchio.

Stando alle indiscrezioni e ai render più accreditati, il design del nuovo Stelvio si ispirerà alle linee della recente Alfa Romeo Junior, ma con proporzioni più robuste e un carattere decisamente più marcato.

Il frontale sarà dominato da uno scudetto diamantato e da gruppi ottici sdoppiati, con luci diurne a LED posizionate in alto e fari verticali in basso per una firma luminosa distintiva. Dietro, i fari a LED disegneranno una V rovesciata, incorniciando la scritta “Alfa Romeo” in corsivo, una scelta stilistica che sostituirà il tradizionale stemma circolare, proprio come visto sulla Junior.

Il lunotto posteriore, più affilato e inclinato, ricorderà invece quello della Tonale, segno di una nuova coerenza stilistica all’interno della gamma.

Contrariamente alle aspettative iniziali, il nuovo Stelvio non sarà un modello esclusivamente elettrico. Accanto alle versioni BEV a batteria, saranno disponibili anche varianti ibride e termiche elettrificate.

La gamma elettrica dovrebbe partire da circa 350 CV per le versioni base, fino a superare i 950 CV per la variante top di gamma con doppio motore e trazione integrale. Grande attesa anche per una versione EREV (Extended Range Electric Vehicle), accreditata di oltre 1.200 km di autonomia, pensata per chi vuole il meglio di entrambi i mondi: elettrico e lunga percorrenza.

Sul fronte termico, il mild hybrid sarà con ogni probabilità il cuore della proposta d’ingresso, mentre in cima alla gamma potrebbe tornare il Quadrifoglio, equipaggiato con un V6 elettrificato che promette performance da vera sportiva.

In attesa del listino ufficiale, le stime attuali suggeriscono un prezzo base di circa 60.000 euro per la versione mild hybrid, mentre le varianti 100% elettriche partiranno da circa 70.000 euro. Le top di gamma più potenti e accessoriate potrebbero sfiorare i 100.000 euro, segno della nuova ambizione premium del brand.

Il nuovo Stelvio 2026 non sarà solo un restyling: sarà una vera e propria rivoluzione per il SUV che nel 2017 ha segnato l’ingresso di Alfa Romeo nel mondo delle ruote alte. Oggi, con un mercato SUV sempre più affollato e un’industria in piena transizione elettrica, il nuovo modello dovrà ridefinire le regole del segmento, puntando su design italiano, prestazioni e tecnologia di ultima generazione.

L’appuntamento è per il 24 giugno, o forse anche prima data la mail arrivata ai concessionari negli ultimi giorni, che fa segnare la data del 19 giorni, per quella che potrebbe essere una preview privata per gli addetti ai lavori.