Settanta anni dopo la nascita della
Suzulight, la prima automobile firmata
Suzuki, il marchio giapponese celebra la propria storia guardando al futuro della mobilità urbana. Presentata nel 1955 come simbolo di efficienza e ingegno, la Suzulight rappresentò la scintilla di una rivoluzione: un’auto leggera, compatta e accessibile, capace di adattarsi alle esigenze del Giappone del dopoguerra.
Oggi, quella stessa filosofia di mobilità intelligente e sostenibile rivive nella nuova Suzuki Vision e-Sky, il concept elettrico che debutterà al Japan Mobility Show di Tokyo, incarnando la visione della mobilità di domani.
Suzulight 1955: l’auto che inventò il concetto di “mobilità per tutti”
Era l’autunno del 1955 quando Michio Suzuki, fondatore dell’azienda, consegnò personalmente la prima Suzulight a un medico di Hamamatsu. Con quel gesto, Suzuki segnò l’ingresso ufficiale nel mondo delle quattro ruote.
Nata nel 1909 come produttore di telai tessili, l’azienda si reinventò dopo la crisi del settore del cotone, dando vita prima alla bicicletta motorizzata Power Free (1952) e poi alla Suzulight: un’auto rivoluzionaria per soluzioni tecniche e filosofia progettuale.
La Suzulight fu la prima vettura giapponese con motore e trazione anteriore, dotata di sospensioni indipendenti e sterzo a cremagliera. Sotto il cofano, un bicilindrico due tempi da 360 cc e 15 CV che rispettava le severe normative delle Kei Car, le “automobili leggere” introdotte nel 1949 per rispondere alle necessità di un Paese in ricostruzione.
Era una vettura nata per offrire mobilità efficiente e accessibile, qualità che avrebbero plasmato l’intera filosofia Suzuki per i decenni successivi.
Kei Car: un simbolo di efficienza che domina ancora oggi
Le Kei Car, categoria di cui la Suzulight fu pioniera, rappresentano ancora oggi oltre un terzo delle vendite in Giappone. Solo nel 2022, su 3,44 milioni di immatricolazioni totali, 1,22 milioni sono state Kei Car: veicoli compatti, economici e perfettamente adattati agli spazi urbani e rurali del Paese.
Grazie a sgravi fiscali, costi assicurativi ridotti e alta efficienza, queste microvetture continuano a incarnare l’idea di una mobilità a misura d’uomo, tanto che oggi la loro filosofia sta ispirando anche l’Europa, alla ricerca di nuove soluzioni per la mobilità urbana sostenibile.
Vision e-Sky: la kei car elettrica che guarda al domani
La Suzuki Vision e-Sky rappresenta la naturale evoluzione di questa storia. Compatta, leggera e 100% elettrica, la concept car riprende in chiave moderna i principi che nel 1955 definirono la Suzulight: massimo spazio interno, minimo ingombro esterno e massima efficienza.
Progettata per l’ambiente urbano, la e-Sky anticipa una futura generazione di micro-EV cittadine pensate per coniugare sostenibilità, tecnologia e praticità. Un’idea che si inserisce nel più ampio progetto governativo giapponese volto a definire una nuova categoria di “e-car”, piccole elettriche urbane con standard tecnici e normativi dedicati.
Dalla visione di Michio Suzuki al futuro elettrico
La filosofia di Michio Suzuki, fondata su progresso tecnologico e centralità del cliente, rimane il cuore pulsante dell’azienda.
Oggi Suzuki produce oltre 3,26 milioni di veicoli all’anno, con l’obiettivo di raggiungere i 4 milioni entro il 2030, puntando su elettrificazione, riduzione del peso e nuove architetture compatte.
La Vision e-Sky è più di un concept: è la prova che l’innovazione può nascere dal rispetto della propria storia, dimostrando come le idee più intelligenti del passato possano ancora guidare il futuro della mobilità globale.