La nuova FIAT Pandina potrebbe arrivare sul mercato prima del previsto. L’erede diretta della storica FIAT Panda, attesa inizialmente entro la fine del decennio, sembra destinata a debuttare già nel 2028.
Una mossa strategica di Stellantis che avrebbe un obiettivo chiaro: rilanciare la produzione nello stabilimento di Pomigliano d’Arco, oggi in difficoltà a causa del calo dei volumi di Alfa Romeo Tonale e dello stop alla Dodge Hornet.
Un modello strategico per il futuro di FIAT e Pomigliano
La Pandina sarà chiamata a sostenere il peso di una sfida importante: garantire un nuovo ciclo produttivo allo stabilimento campano, ridando respiro ai lavoratori dopo mesi di ricorso ad ammortizzatori sociali e trasferimenti temporanei di personale verso la fabbrica di Kragujevac in Serbia, dove viene prodotta la nuova FIAT Grande Panda.
Anticipare l’arrivo del modello significa non solo accelerare il ricambio generazionale della Panda, ma anche preservare il ruolo industriale di Pomigliano all’interno del piano Stellantis.
Dimensioni compatte, stile retrò e tecnologia moderna
La nuova FIAT Pandina 2028 manterrà dimensioni simili all’attuale Panda, restando quindi nel segmento A delle citycar, ma con un design completamente rinnovato. Secondo le prime indiscrezioni, lo stile sarà vicino a quello della Grande Panda, con linee squadrate e un approccio minimalista, arricchito però da dettagli retrò che richiamano la prima generazione della Panda lanciata negli anni ’80.
La base tecnica sarà condivisa con la FIAT 500, sia per la piattaforma sia per le motorizzazioni. Ciò significa che la Pandina potrebbe offrire versioni termiche efficienti e varianti 100% elettriche, in linea con le normative europee e con la strategia di elettrificazione di Stellantis.
Foto di Avarvarii - Auto Express
Prezzo competitivo e concorrenza diretta
Il segmento A è oggi sempre più affollato, con concorrenti agguerriti come Dacia Spring, Hyundai i10 e Toyota Aygo X. Per questo la nuova Pandina dovrà proporsi con prezzi accessibili e contenuti tecnologici superiori al modello attuale, bilanciando economicità e qualità costruttiva.
FIAT punterà a mantenere la Pandina come auto “popolare”, fedele allo spirito originario della Panda, ma arricchita da sistemi di assistenza alla guida, connettività avanzata e una maggiore attenzione alla sicurezza.
Attesa per il piano industriale Stellantis
Ulteriori certezze arriveranno nel 2026, quando il CEO di Stellantis, Antonio Filosa, presenterà il nuovo piano industriale con il dettaglio delle produzioni nei vari stabilimenti europei. Sarà in quell’occasione che si conosceranno con precisione le tempistiche e le strategie legate al debutto della nuova FIAT Pandina.
Fino ad allora resta alta l’attesa per un modello che potrebbe non solo scrivere un nuovo capitolo della storia Panda, ma anche salvare uno stabilimento simbolo dell’industria automobilistica italiana.