Dreame: dagli aspirapolveri alle auto. Entro il 2027 vuole la supercar più veloce del mondo

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29 agosto 2025, 12.41
dreame auto elettriche
Il mercato dell’auto elettrica continua ad attrarre i grandi colossi hi-tech cinesi. Dopo Xiaomi, Baidu e altri giganti della tecnologia, ora anche Dreame Technology, nota in tutto il mondo per i suoi robot aspirapolvere e piccoli elettrodomestici intelligenti, ha annunciato ufficialmente l’ingresso nel settore automobilistico.
La mossa non stupisce: il comparto EV in Cina è in pieno fermento e rappresenta una delle industrie a più alto potenziale di crescita. Dreame, però, ha scelto un approccio diverso rispetto a quello di altri competitor: il suo obiettivo è costruire entro il 2027 l’auto di serie elettrica più veloce al mondo, partendo quindi dal segmento delle hypercar per poi, eventualmente, espandersi verso modelli più accessibili.

Dall’aspirapolvere alla supercar: il know-how dei motori elettrici

Il salto dal mondo degli elettrodomestici a quello dell’automotive può sembrare azzardato, ma Dreame è convinta che le proprie competenze ingegneristiche possano fare la differenza. La società vanta infatti una profonda esperienza nei motori elettrici ad alta velocità, utilizzati in prodotti come asciugacapelli e robot aspirapolvere. Questi propulsori compatti raggiungono regimi superiori ai 200.000 giri/min, un know-how che l’azienda vuole evolvere su scala automobilistica per ottenere prestazioni estreme su pista e su strada.
Il fondatore e CEO Yu Hao ha dichiarato che le tecnologie già sviluppate da Dreame possono essere adattate per rispondere alle esigenze di potenza, efficienza e resistenza richieste da una hypercar elettrica.

Intelligenza artificiale e guida autonoma

Oltre al cuore meccanico, Dreame punta ad arricchire i propri veicoli con soluzioni digitali derivate dall’esperienza maturata nei robot domestici. In particolare, si parla di sistemi di riconoscimento visivo, pianificazione del percorso basata su intelligenza artificiale e modellazione spaziale, tecnologie oggi applicate ai robot aspirapolvere ma che potrebbero rappresentare la base per una futura guida autonoma.
Naturalmente, muovere un’auto in condizioni di traffico reale è molto più complesso che far navigare un piccolo robot tra i mobili di casa. Ma Dreame sembra pronta ad affrontare la sfida, forte anche di un portafoglio di oltre 6.300 brevetti depositati a livello mondiale a fine 2024.

Un mercato pieno di opportunità… e di rischi

Il debutto di Dreame nelle auto elettriche conferma come la mobilità a zero emissioni sia ormai un terreno di conquista per l’hi-tech cinese. Tuttavia, non mancano i rischi: casi come quello di NIO, oggi in gravi difficoltà nonostante l’innovazione del battery swap, dimostrano che il settore automotive richiede capitali ingenti, tempi lunghi e una gestione industriale complessa.
Se Dreame riuscirà davvero a portare sul mercato la supercar elettrica più veloce del mondo, entro il 2027, lo scopriremo nei prossimi anni. Intanto la sua scommessa rappresenta l’ennesima conferma di come i confini tra elettronica di consumo e mobilità si stiano facendo sempre più sottili.

L'annuncio di Dreame

Dreame
Cari compagni di Dreame,
Oggi, Dreame annuncia ufficialmente l’avvio della produzione automobilistica, con l’obiettivo di costruire l’auto più veloce del mondo!
Questa non è stata una decisione presa alla leggera, né una moda passeggera.
Dal 2013, quando presso il campus di Tsinghua abbiamo scritto il primo piano per la costruzione di un’auto, fino ad oggi, in cui ci troviamo al vertice mondiale nel campo della pulizia, sono passati dodici anni. Dodici anni di attesa per un “momento storico” che appartiene a Dreame.
Rispettiamo profondamente questo settore.
L’automobile è la regina dell’industria, il campo di battaglia definitivo della tecnologia, ma anche un viaggio pericoloso, con probabilità minime di successo. L’attuale competizione automobilistica è entrata in una fase di confronto ad altissima intensità e a più dimensioni: non si tratta solo di velocità di iterazione e innovazione tecnologica, ma anche di capacità di sistema, integrazione della catena di fornitura, posizionamento del brand e comprensione dei mercati globali.
Noi lo comprendiamo bene: solo con rispetto possiamo guardare avanti con chiarezza; solo con umiltà possiamo andare ancora più lontano.
Ma crediamo ancora di più in questo: i grandi sogni nascono sempre dall’incredibile.
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