La Casa di Elon Musk riaccende i riflettori sulla mobilità elettrica accessibile: il nuovo modello potrebbe costare meno di 30.000 dollari
Tesla è pronta a fare sul serio nel segmento delle auto elettriche a basso costo. Dopo mesi di incertezza sul progetto della
Tesla da 25.000 dollari, abbandonato in favore del programma Robotaxi secondo Reuters, il costruttore americano ha ora sorpreso tutti annunciando l’imminente avvio della produzione di un
nuovo modello accessibile, previsto
entro la fine di giugno 2025.
La mossa segna un’importante inversione di tendenza per Tesla, che finora si è concentrata su veicoli elettrici premium come Model S, Model X, Model 3 e Model Y. Il nuovo modello — che secondo voci non confermate potrebbe chiamarsi Tesla Model Q — mira invece al grande pubblico, con un prezzo stimato inferiore ai 30.000 dollari e un’autonomia di circa 400-480 km (250-300 miglia).
Produzione rapida grazie agli impianti esistenti
Secondo quanto comunicato dall’azienda, la produzione inizierà sfruttando le linee già operative negli stabilimenti di Fremont (California) e Giga Texas, evitando così gli alti costi legati all’apertura di nuovi siti produttivi.
Tesla, forte della sua integrazione verticale e di una supply chain snella, conta di ridurre tempi e costi di avvio per questa nuova linea, portando rapidamente il veicolo sul mercato. Una scelta che, secondo l’analista Karina Wu di EV Futures, rappresenta "un punto di svolta per Tesla, capace di innovare mantenendo un basso profilo di spesa e alta qualità percepita".
Un'auto elettrica per tutti (con supercharger e FSD opzionali)
Anche se Tesla non ha ancora rilasciato nome ufficiale e scheda tecnica, i primi dettagli parlano di una compatta minimalista, dotata di tecnologie essenziali e costruita per essere efficiente. Sarà disponibile l’accesso alla rete Supercharger e, come da tradizione Musk, anche l’opzione per il Full Self Driving (FSD).
Ma il vero colpo di scena è sul fronte degli incentivi: grazie all’Inflation Reduction Act, i nuovi modelli potrebbero beneficiare di crediti fiscali fino a 7.500 dollari, rendendo l’acquisto ancora più conveniente per i clienti statunitensi. Resta però incerta la durata di tali agevolazioni in caso di un cambio amministrativo alla Casa Bianca, con un possibile ritorno di Trump.
Sfida aperta nel mercato EV entry-level
Il lancio del nuovo modello arriva in un momento di crescente pressione per Tesla. Aziende cinesi come BYD (con la Seagull da 10.000 dollari) e NIO, così come competitor storici come Ford, GM, Hyundai e Volkswagen, stanno conquistando quote di mercato nei segmenti di fascia media e bassa, soprattutto in Europa.
Tesla scommette sul proprio vantaggio competitivo di marca, sulla rete di ricarica e su un prodotto finalmente accessibile, in grado di intercettare la domanda di un pubblico più ampio. Un pubblico che oggi spesso si rivolge al mercato dell’usato per poter accedere alla mobilità elettrica.
Nel frattempo, i vertici di alcuni gruppi europei restano più cauti. Il CEO di BMW, Oliver Zipse, ha recentemente definito l’approccio “full electric” una strada senza uscita, sostenendo la necessità di un’offerta tecnologica flessibile che includa anche ibrido e idrogeno, soprattutto in un contesto globale ancora impreparato a un’elettrificazione totale.