Benedetto Vigna svela: “guido la Ferrari elettrica di notte, tra le zanzare e senza camuffature”

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01 agosto 2025, 13.13
ferrari elettrica
L’AD della Ferrari smentisce le indiscrezioni: nessun ritardo sull’elettrica, né piani per un secondo modello a batterie. Intanto il prototipo viene testato di notte, lontano da occhi indiscreti.
Nessun ritardo e nessun secondo modello elettrico in arrivo. A dirlo, con chiarezza, è Benedetto Vigna, CEO di Ferrari, durante la conference call sui risultati finanziari del secondo trimestre. Le parole del manager tolgono ogni dubbio sulle indiscrezioni circolate negli ultimi giorni: "Stiamo rispettando i tempi, come promesso. Non ho mai parlato di una seconda Ferrari elettrica".
Una precisazione che arriva proprio mentre cresce l’attesa per la prima full electric del Cavallino Rampante, attesa sul mercato nel 2026. Un progetto strategico, sviluppato con rigore ingegneristico e un approccio quasi artigianale, che, secondo quanto rivelato da Vigna, viene testato di notte per evitare di svelarne il design definitivo.

Test segreti e zanzare nel vercellese

"Abbiamo già provato la vettura, spesso lo facciamo di notte, in zone isolate come Balocco, per evitare l’uso del camouflage", ha raccontato Vigna, con un accenno ironico: "Ci tocca farlo in posti pieni di zanzare". Con lui anche il CFO Antonio Picca Piccon, impegnato in prima linea nei collaudi. Il perché di questi orari inconsueti è chiaro: mantenere segreto ogni dettaglio, in pieno stile Ferrari.
Il prototipo dell’elettrica sarà svelato in tre fasi: a ottobre 2025 il cuore ingegneristico, a inizio 2026 l’abitacolo e in primavera l’intera vettura. “Sta venendo molto bene”, ha aggiunto l’AD, “ma sarà il mercato a giudicare”.

Un piano prodotti solido: nessun ritardo, sei novità in un anno

L’elettrica non è che un tassello di un piano industriale più ampio. Ferrari conferma che nel 2025 saranno presentati sei nuovi modelli, tre già svelati e tre attesi entro la fine dell’anno. Il piano, che prevede 15 novità entro il 2026, procede spedito: cinque nel primo anno, tre nel secondo, altre tre in arrivo e una sorpresa ancora da annunciare.
Il prossimo ottobre, insieme al reveal tecnico della EV, Ferrari presenterà anche l’aggiornamento della strategia prodotto fino al 2030, confermando la transizione verso un portafoglio sempre più diversificato, ma sempre fedele al DNA di Maranello.

Fede al brand, ordini record e qualche ombra dalla Cina

Sul fronte finanziario, il trimestre si è chiuso con una crescita su tutte le metriche. “Il nostro libro ordini copre già fino all’inizio del 2027”, ha dichiarato Vigna. “Il 2026 è completo e la ricezione delle ultime novità è stata entusiasta”. La Roma Spider e la 296 GTS sono quasi sold-out, e il portafoglio di gamma registra performance solide in Asia (esclusa la Cina), Europa e in parte negli Stati Uniti.
Proprio sugli USA, Vigna ha chiarito la posizione in merito ai dazi: “Abbiamo venduto molte auto prima del cambio delle tariffe. Se i dazi scenderanno dal 27,5% al 15%, riallineeremo i prezzi”. Intanto, Taiwan e il Sud-Est asiatico segnano nuovi record di ordini.
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