La nuova famiglia di propulsori di Volvo denominata VEA (Volvo Engine Architecture) sarà lanciata questo autunno insieme alla i-ART, una tecnologia nata per contribuire alla riduzione dei consumi nei nuovi motori diesel.
Sfruttando il ritorno di pressione di ciascun iniettore del carburante invece che utilizzare il tradizionale sensore di pressione singolo nel common rail, la tecnologia i-ART consente di monitorare costantemente e adattare l’iniezione di carburante per ogni combustione in ciascuno dei quattro cilindri.
“Aumentare la pressione nel canale di alimentazione arrivando addirittura a 2.500 Bar, introducendo al tempo stesso la tecnologia i-ART, può essere considerata la seconda fase della rivoluzione del diesel. Si tratta di una svolta fondamentale paragonabile a quando abbiamo inventato il rivoluzionario sensore lambda per il convertitore catalitico, nel 1976. Ancora una volta Volvo è protagonista di un’innovazione a livello mondiale,” ha dichiarato Derek Crabb, Vice President della divisione motori di Volvo.
Ha poi aggiunto: “Ciascun iniettore monta nella parte superiore un piccolo computer che monitora la pressione di iniezione. Utilizzando questa informazione, il sistema auto-adattante i-ART assicura che venga iniettata la quantità ideale di carburante durante ciascun ciclo di combustione.”
Abbinando una pressione di iniezione più elevata alla tecnologia i-ART è possibile offrire al cliente un motore con consumi ottimizzati, emissioni notevolmente più basse e prestazioni elevate, accompagnate da un “suono” allo scarico possente.
Volvo prevede di lanciare la nuova Volvo Engine Architecture nell’autunno del 2013. Con la VEA, Volvo introdurrà anche un nuovo cambio automatico a 8 velocità che contribuirà a rendere più morbida la trazione e a raggiungere l’eccellenza nell’economia dei consumi. Il diesel common rail e l’unità benzina a iniezione diretta faranno parte della nuova gamma motori e modelli.
“I nuovi motori aumenteranno il piacere di guida grazie alla loro risposta brillante abbinata a un’estrema scorrevolezza e alla morbida progressione della nuova trasmissione automatica a 8 velocità,” ha spiegato Derek Crabb.
“Realizzeremo motori più piccoli e più intelligenti, così potenti da fare dei V8 dei veri e propri dinosauri. Le nostre unità a quattro cilindri offriranno prestazioni superiori a quelle delle attuali unità a sei cilindri e consumi inferiori a quelli dei motori a quattro cilindri oggi presenti sul mercato. Inoltre, l’elettrificazione porterà i valori della potenza erogata a livelli oggi riservati ai V8,” conclude Derek Crabb.
I motori saranno costruiti presso lo stabilimento Volvo più avanzato dal punto di vista tecnologico che si trova a Skövde, in Svezia.